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venerdì, Marzo 29, 2024

E’ Nicholas il primo nato del 2019

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Ida Trofa | Si è fatto attendere, ma non troppo, il primo nato del 2019. Un piccolo grande miracolo in casa Vitale – D’Abundo. La nascita di Nicholas Vitale è la magia oltre ogni ostacolo che si compie. E’ a grandezza della speranza e dell’amore. E non si tratta solo del terremoto che ha scosso la casetta dove Nicholas è stato concepito, a pochi passi da Piazza Majo, quanto della grandezza di un sentimento, della forza che ha reso possibile questa nuova vita oltre la malattia e le ansie, oltre le remore della medicina e dei dottori.
E’ qualcosa di molto più grande e tremendo di una casa malandata, qualcosa che Nicholas e i suoi hanno saputo affrontare e sconfiggere. Buona vita piccolo! E che sia un anno di nascite ricco anche per il Rizzoli, oltre che un segno per questa comunità dove, ora innanzi, Nicholas dovrà crescere.
Il 2018 è stato un anno di transizione per il reparto “Maternità e Ginecologia” dell’Ospedale Rizzoli. Con circa 300 nati, il passaggio dal Dottor Luigi Stradella a Davide De Vita, l’anno appena trascorso ha segnato un vero e proprio record con la sua improvvisa flessione e i passaggi di testimone ai vertici del reparto.
Si impenna l’asticella della crescita demografica sull’isola d’Ischia e i suoi colori sono di un azzurro intenso, anche se le femminucce hanno tenuto banco per tutto il finire del 2018.
Tutto come l’anno appena trascorso. Con un reparto al completo e tante gestanti in attesa dei loro amati pargoletti. Aumenta la popolazione a Ischia e il nuovo anno porta con se la gioia di molte nuove piccole vite.
A Nicholas, l’onore e l’onore, di aprire le danze di questo anno appena cominciato.
Tre chilogrammi di dolcezza abbondanti per mezzo maestro di tenerezza, sono il curriculum del nuovo piccolo di casa Vitale-D’Abundo. Un batuffolino castano tirabaci, sereno e pacioccone già nei tratti.
Così, rispettando in pieno le previsioni, il giovanotto è ospite del reparto neonatale del Rizzoli di Lacco Ameno dov’è nato. Si divide la scena e le attenzioni del nido con un bel po po’ di pargoletti e altrettanti in arrivo.

Con 3, 290 kg, per poco più 50 cm di lunghezza, un minuscolo batuffolo dal nome biblico, Nicholas Vitale, casamicciolese doc, ha aperto l’anno delle nascite sull’isola verde il 2 gennaio 2019 alle ore 12.45.
Nicholas, come il nonno materno e come l’amore di chi lo ha portato in grembo oltre la malattia e i pareri negativi di medici ed esperti.
Il miracolo della vita si compie e mamma Lucia D’Abundo, papà Salvatore e la piccola Francesca, primo genito di casa, che non stanno più nella pelle mentre i loro occhi si sciolgono d’affetto puro, di un legame indissolubile.
Tanti primi nati visti in questi anni, tante nascite raccontate, ma mai come in quegli occhi lucidi e profondi, gli occhi di mamma Lucia, abbiamo intravisto tanto amore, mai una mamma tanto innamorata di quella vita. Di quel piccolo essere perfetto e speciale, di Nicholas… un amore cosi grande.
“Non ho parole, sono felicissima, quasi non ci credo. Lui è perfetto e bellissimo, mi avevano detto che sarebbe stato impossibile” ci ha detto la signora Lucia D’Abundo con un filo di voce appena uscita dalla sala parto. Sempre concentrata sul suo bambino, stretta a quel faccino paffutello, la testolina piena di capelli bruno, senza mai staccargli gli occhi di dosso, neppure per spiegarci la sua gioia.
Una gioia per la quale non servono ne bastano le parole.
“Per i medici non sarebbe mai dovuto nascere ed invece eccolo qui. Non mi importa di nulla, lui è un miracolo. Sono sicura che sarà un artista come il suo papà. Un piccolo pianista.“

Nicholas ha dato fiato al suo primo vagito presso il reparto di Ginecologia ed Ostetricia dell’Ospedale Anna Rizzoli di Lacco Ameno assistito dalle amorevoli e sapienti cure dell’equipe del primario, Dottor Davide De Vita.
Papà Salvatore, il “maestro” Vitale invece, è come al solito altruista e gioviale, come sempre condivide la sua gioia, l’amore e le speranze di questa nuova vita che sa di ultraterreno.
“Per me è un miracolo che si compie. Un miracolo per noi, per la mia famiglia e spero anche per tutta la comunità dalla quale proveniamo, per il Majo. Vorrei dedicare un pensiero al mio bambino e alla sua mamma: Per me sei una sinfonia di suoni tutta ancora da ascoltare. A te, alla tua mamma e alla tua sorellina tutto l’amore, tutta l’emozione di questi attimi e la vota che mi avete regalato”.

Parlando di guinnes il piccolo Vitale è venuto al mondo nel segno del “2”.
Grazie alla professionalità del Primario De Vita, dei dottori Di Stefano e Lubrano Lobianco e dell’ostetrica Maria Piro con l’infermiera Farfalla e allo staff del reparto, il primo made in Ischia ha emesso il suo primo vagito alle 12, 45 del 2 gennaio ed è, così, il primo bambino ischitano del 2019.
Il principe del nido è venuto al mondo con parto assistito, mostrando già tutta la grinta e la voglia di far parte di questo nuovo universo. Un esserino energico e simpatico. Mentre facciamo le presentazioni Nicholas se la dorme tra le braccia della mamma che lo stringe forte forte al viso e al petto, i pugni chiusi con le sue manine “cucciole” riposa sereno per la gioia di tutta la famiglia, gli amici, sciolti dalla sua infinita bellezza.
Si svela in ciò il misterioso incanto di un’unione già solidale e salda ancor prima d’ogni conoscenza diretta, ci accorgiamo che la bellezza di quell’idillio sta proprio nel misto di ansia e di pace che, inevitabilmente, la nascita di un bambino determina. Da sempre  ciò che sconcerta e stupisce, non ci stancheremo mai di ripeterlo, è che guardando così, i magnifici due, ci si accorge, come quando guardiamo ogni bambino venuto al mondo che si ha di fronte una persona a se stante, ma in miniatura: sembra un effetto speciale. E si giungecosì a pensare che quella madre e quel bambino fino a qualche ora prima erano una cosa sola, ora invece sono due persone distinte che hanno affrontato per questo un’esperienza divina e insieme carnale: il parto. Ma quante cose in uno spazio temporale tanto breve e quanto sono scontate e conosciute le cose del mondo fuori, mentre lì, nel nido, nel mondo della madre e del bambino quante cose ci sono da scoprire.  E pensare che il viaggio di Nicholas è appena cominciato.

Ginecologia al Rizzoli, l’anno della svolta. Un 2019 di svolta, tutto nuovo. Il primo senza Stradella. Un gruppo di grande professionalità e attenzione che anche in una notte come quella della Vigilia e di Capodanno opera senza sosta senza lesinare sforzi. Il primo nato ischitano è venuto alla luce grazie alle sapienti mani dei Dottori Concetta Lubrano Lobianco, Mauro Di Stefano e l’infermiera Farfalla Ilaria. Tutti presenti ai parti del 31 e del primo oltre al resto dello staff del presidio lacchese come i dottori Vincenzo Coppola, Anestesista Marcella Marino, Ginecologa l’Ostetrica Maria Piro e Antonio Di Costanzo Infermiere di sala Operatoria. L’attesa e l’augurio per un 2019 ancor prospero e pieno di tante nuove giovani vite. Il dato rilevante che per Ischia il 2019 è maschio e i suoi figli tornano a nascere nell’ospedale locale.

Una curiosità. Anche il 2019 è come il 2018: maschio. Dopo un 2017 decisamente femmina arriva il primo nato ischitano al Rizzoli e come Francesco Raffaele Iacono nel 2018, anche Nicholas Vitale è un bel maschio. Il piccolino non si è fatto attendere troppo venendo alla luce alle 12,45 del 2 gennaio 2019. Ironia della sorte anche Francesco Raffaele nel 2018 è nato il 2 gennaio, solo qualche ora prima. Mentre il 2017 si era chiuso come si era aperto all’insegna delle femminucce, primi ed ultimi- nati tutti appartenenti al gentil sesso. Nel caso, molto particolare di Nicholas, per preservare mamma Lucia piuttosto che il possibile parto fisiologico si è intervenuti con un cesareo. Una scelta precisa che ha fatto bene a madre e figlio. Un caso particolare che non intacca la volontà della nuova gestione del dottor De Vita che intende incrementare il metodo naturale rispetto ad un eccessivo ricorso ai tagli cesarei. Il 2018 non è stato un anno ricco in termini di incremento demografico e nascite presso l’unico ospedale isolano che questo inizio buon pro gli faccia. Tutte le speranze e l’impegno del reparto e degli ischitani perché questo 2019 sia ricco, ricco di nuove vite e della speranza che ad esse si accompagna.

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