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venerdì, Aprile 26, 2024

Doppi turni, la richiesta “assurda” del consiglio di istituto della Scotti

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Il consiglio di istituto della Scotti, nella sua autonomia e non tanto in sintonia con gli altri enti che organizzano e gestiscono la scuola, ha chiesto l’invio di una PEC al Capofila dell’Ambito 15, la dott.ssa Chiara Conti, al Dirigente Scolastico dell’Ibsen la dott.ssa Marinella Allocca, e per conoscenza e p.c. Sindaco di Ischia sono state illustrate le “Problematiche annesse alla sistemazione della popolazione scolastica colpita dal sisma del 21 agosto 2017”.

Una mail che serve ad illustrare una proposta da bollare come “assurda”: creare un ghetto in un’ala della Scotti dove “rinchiudere” i ragazzi dell’Ibsen in sei auole.  La proposta, molto probabilmente, non sarà avallata dalla scuola, ma è opportuno leggere le motiviazioni che, sinceramente, mettono in imbarazzo.  E non poco.

«II DS informa in maniera puntuale e dettagliata il consiglio sulle riunioni svolte fra i dirigenti dell’isola con il direttore generale dell’USR dott.ssa Franzese e il commissario straordinario per l’emergenza, volte ad organizzare le attività scolastiche delle scuole i cui edifici sono stati resi inagibili dal sisma del 21 agosto u.s.. II DS nelle varie occasioni ha proposto il principio della capienza degli istituti, cui però non è stato dato seguito, privilegiandosi il principio della non promiscuità degli studenti stessi. Pertanto alla scuola Scotti è stata richiesta la disponibilità all’accoglienza delle 12 classi della scuola media dell’IC ”Ibsen” di Casamicciola, nonostante la disponibilità già data all’accoglienza di scuole più numerose, avendo a disposizione un numero più che sufficiente di aule.

II DS puntualizza la piena disponibilità della scuola Scotti nell’accoglienza, in nome di un principio di solidarietà e sostegno alle popolazioni scolastiche coinvolte dal sisma, disponibilità fatta propria dal Collegio docenti nelle sedute del 1, 5 e in ultimo dell’11 settembre u.s. In particolare, nella seduta dell’11 settembre il 5 ed il Collegio hanno formulato una proposta di accoglienza e conseguente autonomia di gestione dell’orario scolastico da sottoporre al DS dell’Ibsen consistente nella messa a disposizione di 6 aule ubicate sul medesimo piano stante per loro in ogni caso la turnazione delle attività in orario pomeridiano.

La proposta è stata presentata in occasione della riunione dei dirigenti coinvolti nell’accoglienza dell’IC “Ibsen” (dott.sse Lidia Gentile, Patrizia Rossetti, Lucia Monti) con la DS Allocca in data 11 settembre, ma non ha trovato accoglienza in nome del principio di una turnazione pomeridiana che riguardasse tutti gli istituti coinvolti oltre che di motivi specifici dell’IC “Ibsen” riguardanti l’organizzazione dell’orario ecc.

Il DS Monti è andato incontro alla proposta formulata dagli altri 3 dirigenti che prevede una condivisione delle problematiche legate all’evento sismico mediante un coinvolgimento nella turnazione pomeridiana sia delle scuole ospitanti che della scuola ospitata.

Dopo un’ampia discussione, il Consiglio d’istituto, convocato per analizzare la situazione, discutere e deliberare su eventuali proposte, si è trovato di fronte ad un’organizzazione già deliberata dal Consiglio d’istituto dell’IC “Ibsen”. I componenti il consiglio d’istituto hanno espresso il loro disappunto per non essere stati coinvolti nell’organizzazione degli orari. Preso atto di tutto ciò, il Consiglio, ribadendo comunque la massima disponibilità alla collaborazione ed all’accoglienza, ripropone, dopo ampia ed approfondita analisi delle possibili soluzioni, la proposta già avanzata dal Collegio docenti, tenendo conto dei punti di criticità a fronte di una turnazione totale.

Le criticità risultano essere:

organizzazione dell’orario scolastico pomeridiano: visto il numero delle classi della “Scotti” (34) con circa 700 alunni frequentanti a fronte delle 12 dell’IC Ibsen con un numero più basso di alunni, l’organizzazione delle attività di turnazione in orario pomeridiano risulta essere molto problematica. Infatti il prolungato e I’antimeridiano hanno in comune ben 16 docenti. In particolare, i docenti di italiano che svolgono 15 ore nel tempo prolungato e 3 ore di approfondimento nel tempo normale; i docenti di lingua tedesca ed inglese, di educazione tecnica, educazione artistica, educazione musicale, religione che svolgono il loro orario di servizio a scavalco tra le due tipologie di tempo prolungato e normale. Pertanto l’orario scolastico non può essere diverso tra le due tipologie che sono tra loro strettamente interconnesse.

presenza del CPIA: la Scotti e sede delle attività del Centro di formazione per adulti (CPIA) in orario pomeridiano, che si svolgono in almeno 4 aule dalle 16.30 alle 20.00.

condizione di promiscuità con adulti per gli studenti della Scotti e Ibsen: il disagio di un’eventuale turnazione pomeridiana comporterebbe l’utilizzo di tutti i locali della scuola senza distinzione tra alunni delle medie e adulti del CPIA e vedrebbe quindi sommate le aule destinate al CPIA e quelle destinate alle attività della scuola in una condizione di forte promiscuità che non si verificherebbe nel caso di una turnazione pomeridiana solo delle 6 classi dell’IC Ibsen che si troverebbero in un’ala della scuola facilmente controllata e completamente separata come area e con orario di inizio e termine delle lezioni che assicurerebbero la non promiscuità con gli adulti.

Questo aspetto è stato fortemente puntualizzato dalla componente genitori del consiglio di istituto che ha più volte evidenziato la forte disparità di età dell’utenza coinvolta nell’orario pomeridiano con un eventuale turnazione della ”Scotti”.

difficoltà nella gestione dell’offerta pomeridiana ed extracurricolare: le diverse tipologie di attività contemplate dall’offerta formativa della Scotti prevedono lezioni in orario antimeridiano e pomeridiano per i due corsi a tempo prolungato (8.30-16.30 sez. A ed N) con un aggravio immane nella gestione dell’orario dei laboratori e della mensa nel caso di turnazione. La scuola, inoltre, promuove progetti sportivi in orario extracurricolare, oltre che progetti di potenziamento, PON, articolo 9, la cui organizzazione verrebbe ad essere compromessa nel periodo della turnazione pomeridiana della Scotti.

difficoltà nella gestione della mensa: la turnazione pomeridiana stravolgerebbe orari e modalità di gestione della mensa con un aggravio a carico dell’azienda preposta all’erogazione del servizio: in orario antimeridiano il servizio avrebbe una collocazione oraria diversa da quella prevista in orario pomeridiano cui seguirebbero le attività curricolari.

pendolarismo dei docenti non residenti: i docenti pendolari provenienti dalla terra ferma coinvolti in più corsi, in caso di turnazione pomeridiana sarebbero fortemente penalizzati nella mobilità territoriale che non può intendersi solo nell’avere assicurato l’orario di partenza ma anche nella difficoltà legata all’uso dei mezzi pubblici una volta giunti sulla terraferma;

congestione del traffico: la turnazione pomeridiana comporterebbe l’ingresso degli alunni della Scotti in concomitanza con l’uscita degli studenti e degli alunni delle altre scuole che insistono nello stesso perimetro stradale con conseguente ulteriore congestione del traffico già notoriamente caotico, cosa che non avverrebbe nel caso della turnazione delle sole 6 classi dell’IC Ibsen;

difficoltà nella pianificazione e nella partecipazione delle attività pomeridiane: considerando che la popolazione scolastica della Scotti è costituita da oltre 700 alunni, in caso di alternanza nella turnazione pomeridiana si verificherebbe un disagio notevole nella pianificazione da parte delle famiglie delle attività extra scolastiche: gli alunni già iscritti alle associazioni sportive, ai corsi musicali, alle attività oratoriali, ai corsi di danza e ballo, ai laboratori artistici, nonché ai doposcuola pomeridiani, non potrebbero frequentare tali attività per il periodo in cui sono impegnati a scuola nel turno pomeridiano, con un danno economico in capo alle famiglie che si troverebbero a pagare per servizi non fruibili e per tutti gli enti e le associazioni in grave difficoltà nella pianificazione delle attività pomeridiane. A ciò deve aggiungersi la difficoltà per i genitori nel poter seguire i propri figli nello svolgimento dei compiti assegnati, in quanto diversi lavorano in orario mattutino.

Alla luce di quanto esposto, il presidente del Consiglio, sig. Armando Ambrosio, riformula e sintetizza la suddetta proposta che è la seguente:

messa a disposizione di numero 6 aule allocate sul medesimo piano in un’ala a scelta della scuola ospitata con relativi servizi (laboratori, palestra, servizi igienici) in modo da poter pianificare e gestire autonomamente le attività didattiche per l’intero anno scolastico. Il presidente, pertanto, chiede parere al Consiglio che, all’unanimità, fa propria tale richiesta e chiede che venga indirizzata alla dirigente dell’ambito 15, dott.ssa Chiara Conti, al DS dell’IC “Ibsen”, dott.ssa Marinella Allocca e pc. al sindaco del Comune di Ischia, dott. Enzo Ferrandino e al Consiglio d’istituto dell’IC Ibsen” al fine di una più attenta valutazione di quanto già deliberato dallo stesso Consiglio d’Istituto dell’IC “Ibsen” di Casamicciola Terme.

DELIBERA n°27: il Consiglio di Istituto approva all’unanimità la proposta.»

 

 

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