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venerdì, Aprile 19, 2024

Domenica di controlli al Rizzoli, nuovo blitz antiassenteismo

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Col nuovo direttore sanitario proseguno i test anti assenteismo a campione e le verifiche sui Badge

Prosegue la linea dura del direttore sanitario Luigi Capuano al Rizzoli. Ieri nuovo blitz antiassenteismo. Capuano ordina controlli serrati per tutti i dipendenti in servizio, a far seguito all’obbligo per i primari alle 8 ore filate senza pause o digressioni. Sabati, domeniche, week end che dir si voglia. Non c’è festa comandata che tenga. L’attenzione è massima.
Controlli pressanti anche sulle presenze e le ore effettive di lavoro. Verifiche anche sui badge!
Badge, regolari, badge scaduti e da rifare.
Capuano, ieri, ha dato vita ad un vero e proprio tour de force di verifiche su cartellini e timbri di entrata ed uscita dal lavoro, pretendendo da tutto il comparto operativo presso il Presidio Anna Rizzoli di Lacco Ameno la massima correttezza operativa e la piena collaborazione. Un giro di vita in grande stile cominciato fin dalle prime ore del mattino.
Capuano ora più che mai pare intenzionato a far si che il Rizzoli sia pienamente in linea con le nuove regole aziendali, più rigide anche rispetto alla normativa, appositamente studiate dalla direzione per contrastare una piaga tipicamente italiana. Il Rizzoli ancora una volta si rivela una macchina da guerra in termini di correttezza e e licità dei lavoratori. Un gioiello nel variegato universo ASL.
Il nosocomio lacchese anche ieri si è dimostrato perfettamente efficiente. I cosiddetti “furbetti del cartellino” non lavorano qui e sopratutto qualora vi fossero avranno vita dura.
All’ombra del Fungo non sono tollerati fenomeni quali le assenze ingiustificate e prolungate, le “finte” malattie, il doppio lavoro ed il fenomeno più sconcertante della timbratura fittizia del badge elettronico.
Fra le misure previste lo ricordiamo ci sono il licenziamento nel giro di un mese e la responsabilità del dirigente, oltre che una serie di contestazioni e aggravi economici. Anche per il dirigente negligente, che non fa partire subito la procedura disciplinare sono, infatti, previste sanzioni analoghe (sospensione, licenziamento, segnalazione all’autorità giudiziaria).
Da qui l’impegno massimo del dottor Luigi Capuano sulle verifiche e questa sorta di controllo diretto ed immediato sui dipendenti pubblici partito in queste ore in cui la nomina ai vertici del nosocomio lacchese è stata temporaneamente prorogata in attesa di definizione.
Il controllo a sorpresa di ieri ha evidenziato una sostanziale correttezza lavorativa: tutti i lavoratori che avevano marcato il cartellino sono stati trovati al loro posto, nessun rilievo o provvedimento è stato sollevato dalla direzione.
Ovvi i mugugni e lo scarso gradimento degli interessati che si sono sentiti a tratti violati nella propria privacy all’atto dei controlli degli armadietti. In particolare la pressione sui primari ed i dictat perentori non sono stati gradita specie alla luce degli ovvi limiti intrinseci di operatività. Il lavoro e lo stress già bastano ed avanzano, specie in una realtà come quella isolana.
La linea dura prosegue comunque.
Potesse bastare il solo controllo sui turni e le ore di lavoro a dare una svolta a sistema sanità. In molti casi è la materia prima che manca e non basta l’impegno delle esigue unità in servizio, anzi, al Rizzoli, tranne rare e forse uniche eccezioni ben note a tutti ed ipocritamente coperte, non è mai stato l’assenteismo il vero problema.

 

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