Ida Trofa | Paura all’area ecologica della 167 a Lacco Ameno. Due operatori del servizio NU, Vito D’Abundo ed Aniello Ballirano hanno rischiato di morire folgorati mentre lavoravano al “cassone” per il cartone in uso alla società che gestisce i rifiuti lacchesi, la Balga.Solo la destrezza del Ballirano ed un pizzico di fortuna ha evitato il peggio. Aniello è riuscito in fatti a strapparsi dalla mostra della corrente elettrica tirandosi dietro anche il collega. A quest’ultimo la parte peggiore. L’uomo bianco in volto ed evidentemente spaventato è stato più esposto e più a lungo alla scarica. L’incidente ieri mattina. Fortunatamente solo tanto spavento e nessuna conseguenza, ma che rischio!
Entrambi sollevati e alquanto provati dall’accaduto non hanno comunque fato ricorso alle cure mediche nè si sono recati in ospedale.
Ciò non toglie che la questione vada approfondita come la dispersione, il guasto elettrico che ha causato la scossa e il pericoloso incidente, debbano essere approfondite. Ne va della vita di tanti lavoratori. Infatti a quanto è dato apprendere i due operatori sono venuti a contatto con alcuni fili posti nell’ambito di alcune colonnine di alimentazione rotte e tutte scoperte.
Quanto accaduto deve indurre ad una seria riflessione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Disdicevole il lassismo e la scarsa attenzione della società responsabile del sito, dei vari responsabili della sicurezza, degli amministratori. decine di padri di famiglia tutte le mattine si recano a lavoro per assicurare la sopravvivenza alle proprie famiglie, mentre quotidianamente rischiano la vita. Manca la sicurezza in ogni ambito.
Siamo stanchi di passare il tempo a contare le vittime, dirette ed indirette, del lassismo e della mancata messa in sicurezza. I dati relativi agli infortuni mortali pubblicati dall’Inail consegnano un quadro allarmante. Nel 2015 si è registrato un aumento del 16% delle morti bianche, rispetto al 2014 ed il quadro del 2016 e 2017 è decisamente desolante.
Dati e fatti che dovrebbero porre dinanzi alle loro responsabilità aziende e politici che, invece, se ne fregano.
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