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mercoledì, Aprile 24, 2024

Disabili a bordo, c’è la denuncia contro la Caremar

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Mentre fa ancora eco la protesta dell’ischitano che, pochi giorni fa, ci aveva raccontato la sua triste storia da un non vedente a cui era stato negato l’imbarco la questione dei diritti dei diversamente abili e il trasporto marittimo si arricchisce di una nuova pagina.
Accessibilità e mobilità sono due parole che, seppur semplici, racchiudono in sé un vero e proprio “mondo” di significati e di servizi ad esse collegate. Ed è proprio per garantire una corretta accessibilità e mobilità anche alle persone a mobilità ridotta che la Federconsumatori Campania, attraverso i suoi legali, ha inviato una chiara nota con la quale promuovono una azione legale contro la Caremar SpA. Torna ad accendersi, quindi, la polemica legata alla difficile, se non impossibile, accessibilità del naviglio della compagnia marittima che collega, anche Ischia e Procida con Napoli e Pozzuoli.
“In data 7/9/2018 – si legge nel comunicato stampa diffuso dalla sezione ischitana della Federconsumatori – sono state depositate le note integrative dagli avvocati Felice Petillo e Mara Di Carluccio della Federconsumatori Campania che, unitamente all’associazione ”L’ Isola che non isola”, hanno promosso presso Tribunale di Napoli contro la Caremar S.p.A. l’azione legale a tutela dei diritti dei disabili.
Il fine è quello di ottenere l’ammodernamento del naviglio secondo la normativa vigente nazionale ed europea per rendere accessibili tutte le navi alle persone a mobilità ridotta.
Nessun risultato è stato ottenuto in passato ai tavoli di concertazione presso la Regione, pertanto, si è ritenuto necessario procedere attraverso le vie legali in un processo che, ricordiamo, non ha precedenti giurisprudenziali.
La realizzazione di ascensori e di posti riservati alle persone a mobilità ridotta e fondamentale per permettere a tutti i cittadini, senza discriminazioni, di raggiungere la terraferma ed è inaccettabile che, da oltre dieci anni, la normativa posta a loro tutela venga totalmente ignorata dalle compagnie di navigazione.
Non si tratta esclusivamente di garantire il diritto al trasporto – dichiara il Presidente Stornaiuolo – ma è una battaglia volta alla tutela della dignità di persone che, già quotidianamente, devono affrontare difficoltà e problemi anche a causa della presenza di barriere architettoniche.”

Per Giuseppe Giaquinto, combattente procidano non ci sono dubbi.
«sul banco degli imputati – scrive – per non aver rispettato le leggi nazionali e comunitarie ne le direttive regionali per assicurare un trasporto dignitoso ed adeguato sui propri mezzi navali per i cittadini disabili e tutti quelli con momentanee difficoltà deambulatorie. Una vertenza storica portata avanti con determinazione e coraggio. Nell’attesa dell’imminente sentenza ci affidiamo alla serena valutazione e alla particolare sensibilità mostrata dal giudice per scrivere nella nostra regione e non solo una bella pagina di civiltà, di rispetto per i diritti degli individui, di integrazione sociale ed umana».

3 COMMENTS

  1. Scusate ma tutti i mezzi Medmar, Gestour e Alilauro “rispettano le leggi nazionali e comunitarie e le direttive regionali per assicurare un trasporto dignitoso ed adeguato sui propri mezzi navali per i cittadini disabili e tutti quelli con momentanee difficoltà deambulatorie”???

    Non mi risulta…

  2. I trasporti marittimi nella regione campania sono una vera vergogna sotto tutti i punti di vista,per non parlare dei bagni che versano in condizioni pietose. A questo punto ringraziamo gli organi di controllo pagati da noi contribuenti.

  3. La vera vergogna è che davanti al molo dove attraccano gli aliscafi ad Ischia porto non ci sia uno spazio che consenta il parcheggio temporaneo di un veicolo che accompagna un portatore di handicap. Lo spazio è riservato solo ed esclusivamente ai taxi

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