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sabato, Aprile 20, 2024

Di Maio scappa!, Ieri. Oggi pomeriggio, però, torna! Forse

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Ida Trofa | Ha scelto di trascorrere la domenica a Capri il vice-premier e Ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico Luigi Di Maio. L’esponente 5 stelle del governo guidato da Giuseppe Conte si è concesso qualche ora di relax cenando in compagnia di otto amici nel noto ristorante-pizzeria “Verginiello”, nei pressi di via Roma sull’isola azzurra. Il menu: pizza, fritti, pasta fagioli e cozze. Sull’isola dei Faraglioni era atteso anche l’altro vicepremier, Matteo Salvini. Invece Di Maio, alle 18,30, è sbarcato direttamente nel porto di Casamicciola Terme per poi dirigersi direttamente agli imbarchi del terminal aliscafi. Qui subito è ripartito alla volta di Napoli. Abbiamo provato a chiedergli del terremoto dell’anniversario. Il Vice premier ha annuito con la testa. “Si si lo so, domani è l’anniversario”.

Di Maio scappa!  Casamicciola ridotta a semplice scalo per il vicepremier 5stelle
Gaetano Di Meglio | Questo è il vicepremier della nostra nazione. Un “personaggetto”, per dirla con Vincenzo De Luca, che se ne frega dei dolori di una intera comunità. La passerella ischitana, dove scattarsi qualche selfie o ricevere applausi non gli serviva. La notorietà italica è già abbastanza. Luigi Di Maio, usa le isole come scalo. Come luogo, ameno, per andare in vacanza, ma non per dare risposte politiche.
L’assenza assoluta dello stato in questo giorno, riecheggia ancora più forte, sapendo che Luigi Di Maio, ci ha ridotto a “scalo”.
Eggià, ieri, Casamicciola è servita come scalo per raggiungere Napoli dopo la serata caprese e il giro in barca nel golfo. Le isole del Golfo servono solo per trascorrere una domenica sera tra amici anche perché, diciamocelo, Lui ha bisogno di relax e di vacanza…
Il vicepremier che non aveva programmato la sua venuta a Ischia è colpevole, più di quelli che sono assenti e girano alla larga. Considrato lo scalo ischitano, sarebbe stato difficile, organizzare una “passerella” lampo in zona rossa? Di Maio non poteva omaggiare i morti e gli sfollati di Casamicciola Terme, Lacco Ameno e Forio, in maniera last minute? Bisognava prima organizzare la clacque che faceva gli applausi a comando? Perché questa è la sensazione. Non dico che Di Maio avrebbe dovuto affrontare il problema lavoro che vede coinvolti migliaia di lavoratori stagionali, ma certo non ridurre Casamicciola ad un semplice scalo sbarco. Uno scalo. Un passaggio veloce tra l’isola delle vacanza e il ritorno in città.
Ma come possiamo pretendere che il governo pensi alle nostre criticità se il suo il 50% se ne frega del nostro 21 agosto e va altrove? Prende un aliscafo e lascia l’isola.
Non possiamo e non vogliamo fare finta di nulla. Oggi, passeggiano per le nostre strade i pupazzi del terremoto: Borrelli, Grimaldi e Schilardi. Tecnici nominati da una politica incapace e fuori luogo che se ne frega di tutti noi.
Ci hanno girato le spalle in Parlamento, al Senato, alla Camera, in Commissione e lo hanno fatto anche oggi. Perché oggi, ricordiamocelo, è l’anniversario del terremoto di Ischia. E loro sono lontani. Anzi, no, ci usano come scalo per prendere un aliscafo!
Nessuna speranza per Ischia con questi politici. E’ davvero assurdo, grave e ingiusto che Luigi Di Maio passi per Ischia come se nulla fosse. Era meglio se lo yacht che lo ha portato ad Ischia, lo avesse portato direttamente a Napoli. E avrebbe del tutto evitato di sbarcare nel luogo dove la sua assenza, in quanto rappresentante del governo, è grave. Ci hanno voltato le spalle e ci hanno lasciato soli anche nel giorno dell’anniversario del terremoto. Soli come nell’ultimo anno trascorso tra disuguaglianze e mancanze istituzionali.
A Di Maio i selfie e gli applausi ischitani non piacciono, lui preferisce quelli di Genova, perché c’è il nemico Benetton e può cavalcare la scena con fake news, falsità e bugie. A Ischia avrebbe dovuto rispondere delle cose non fatte, dei provvedimenti non adottati. Della discriminazione attuata tra noi e il Centro Italia. Ad Ischia avrebbe dovuto dar conto ai loro fallimenti nei nostri confronti.
E ci prenderanno in giro fino alla fine. Il 6 settembre, forse, manderanno il loro portavoce, quel Giuseppe Conte, che non ci dirà nulla di nuovo e che, prima di parlare, dovrà chiedere a Luigi e Matteo se e cosa potrà dire.

3 COMMENTS

  1. ” Era meglio se lo yacht che lo ha portato ad Ischia, lo avesse portato direttamente a Napoli.”

    Grazie. Mi ha tolto le parole dalla tastiera.

  2. peccato che hai scritto un sacco di boiate, giusto per essere educata. Adesso dovresti chiedere scusa per la falsità che hai buttato su un foglio. Ma chi ti paga?

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