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venerdì, Aprile 19, 2024

Del Deo a Verde e Nicolella “Ai delatori come voi tagliavano la lingua”

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Sul finire del consiglio comunale il Sindaco Del Deo si leva, senza contraddittorio, il tipico sassolino dalla scarta contro Stani Verde e Nicola Nicolella con un discorso, breve ma pieno di “sostanza”, che inizia con il saluto a Vito Calise e Vito Del Deo.
«Due giovani – dice il Sindaco – che nella vita imprenditoriale hanno dimostrato di amare la propria città e avere stima dal nostra territorio. Si sono contraddistinti nella propria vita per il loro modo di essere e per il loro modus vivendi e per al correttezza che contraddistingue le loro giornate di lavoro e nella comunità. Io faccio i migliori auguri di buon lavoro ai due nuovi consiglieri comunali. Naturalmente chi fa il consigliere ed è venuto stamattina in consiglio comunale, fa le sue dichiarazioni, poi dopo se ne è andato via. Le dichiarazioni che ha fatto il consigliere comunale che è stato cacciato via dalla maggioranza perché non aveva votato il bilancio, hanno cercato di offendere la buona fede e l’intelligenza dei due nuovi consiglieri comunali, Vito Calise e Vito Del Deo». Il sindaco è chiaro: l’attacco è contro Stani Verde e Nicola Nicolella.
«Si rivolgevano in modo accorato a questi due consiglieri comunali pensando di carpire la loro buona fede, ma posso tranquillizzare il consigliere comunale che ha tentato di fare questo che sia Vito Del Deo che Vito Calise sono due persone che hanno carattere e hanno dato prova della loro capacità nella vita sociale ed imprenditoriale. Si cerca sempre di creare confusione quando si è detto che il regolamento sul suolo pubblico non è passato in commissione. Non c’è una commissione specifica per il suolo pubblico e né c’è una commissione specifica per i regolamenti, tant’è che la III commissione parla di Finanza e Tributi, Bilancio, Ambiente, Politica comunitaria, Affari Generali… non c’è una commissione specifica sul suolo pubblico». La replica di Del Deo ad una dichiarazione di Verde arriva quanto Verde ha lasciato l’aula.
«Voglio ricordare a me stesso – continua il primo cittadino – e ai consiglieri comunali, sia vecchie che neo entrati, che per quanto riguarda il suolo pubblico, nel momento in cui bisognava cercare di salvare le attività economiche e le famiglie, sono scappati dal consiglio comunale. Poi si parla dell’antenna mobile messa nel Casale. L’antenna è rimasta due settimane ed è stata attiva per 10 giorni e soltanto un intervento mio, di carattere personale, dopo per oltre 2 ore ci siamo consultati con gli avvocati Nando Scotto e Giuseppe Di Meglio si è arrivati alla conclusione che eventuali azioni legali avrebbero visto il comune soccombente anche alla luce dell’art. 11 del Regolamento per quanto riguarda gli impianti mobili approvato con delibera di consiglio comunale n. 26 del 2009 che è stata votata anche dal consigliere comunale Stani Verde. Quindi quando cercano di creare equivoci e dire bugie, poi deve sapere qualche consigliere che nell’antica Roma i delatori venivano puniti col taglio della lingua e chi è delatore e dice bugie a Forio non potrà mai essere leader e fare il sindaco».
Restiamo in attesa della risposta di Stani Verde e Nicola Nicolella.

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