Lo scrivemmo, fatta l’Ischia Calcio – che si chiamerà formalmente Sporting Ischia – si devono fare dirigenti staff tecnico e tutto il resto. In questo momento, quando ancora si attende il responso del Comitato Regionale sull’incartamento presentato martedì scorso (ci vorrà ancora qualche settimana), quella che era la dirigenza della Nuova Ischia è alacremente intenta a cercare di creare un soggetto più forte di quello che è stato finora quello gialloblu. Soprattutto a livello economico, visto che nel campionato di Eccellenza si dovranno fare i conti con società che hanno dalla loro parte un budget davvero importante e che pesa – quasi sempre – sul risultato finale. Per chiarire quali sono e saranno le mosse che la dirigenza ischitana stia mettendo in atto per il futuro, abbiamo fatto una chiacchierata con Gerardo De Rosa, membro del triumvirato che si è reso protagonista della salita – finora ufficiosa – del club isolano nella massima categoria regionale.
De Rosa, avete presentato al Comitato Regionale tutto l’incartamento relativo all’acquisto dell’Isola di Procida dalla disponibilità di Muro. Ovviamente, alla federazione avete chiesto il cambio di sede e di denominazione del club. Siete ottimisti sull’accoglimento del tutto?
“Noi confidiamo nell’accoglimento della domanda perché non esistono i presupposti per un rifiuto della stessa. Quindi siamo sicuramente ottimisti sulla cosa. Ovviamente non possiamo essere trionfalistici perché non abbiamo ancora la certezza dell’accoglimento, ma ripeto che non esistono i presupposti per un rifiuto e quindi siamo fiduciosi sul cambio del nome dell’associazione”.
Nel caso, su quale dei due aspetti – il cambio di sede societario ed il cambio di denominazione – avete più timori relativamente all’accoglimento?
“Le eventuali difficoltà potrebbero nascere solo su un punto: potrebbero contestarci la mancanza di continuità territoriale fra i Comuni di Procida e quello di Ischia. I Comuni non confinano direttamente perché c’è il mare che, però, non pare essere un qualcosa che possa entrare nel giudicato. Quindi, di fatto, la continuità territoriale dovrebbe esserci. Pertanto, non ci dovrebbero essere problemi. Comunque, se non dovessero accogliere la domanda lo farebbero in toto e non solo relativamente ad un solo aspetto della stessa”.
Quali sono le prossime mosse della dirigenza, anche se formalmente oggi la nascente Asd Sporting Ischia non ha una dirigenza, ma è retta da un Commissario?
“Fra lunedì e martedì ci sarà l’assemblea, nella quale si andranno a costituire i soci e si creeranno le prime cariche societarie in ordine al direttivo, Presidente, Direttore Generale, ecc. Dobbiamo battezzarci, perché oggi esiste solo Cristian Balestriere, che è il Commissario. Dopo di che ci saranno le fasi operative per quanto concerne la parte tecnica e tutto il resto”.
Per quanto riguarda le cariche in società, ad oggi, è prevista qualche new entry, oppure avremo grossomodo lo stesso organigramma della Nuova Ischia?
“Stiamo lavorando su delle new entry. Per questo ci siamo presi ulteriori 24 ore di tempo, arrivando fino a martedì, per capire se queste siano delle operazioni concretizzabili in questo fine settimana oppure debbano essere rimandate ad altre assemblee fatte più avanti. Quindi, è ovvio che non è detto che entro martedì noi andremo ad ufficializzare l’ingresso di altri soggetti. Ma entro martedì capiremo se questi sono spendibili all’interno del progetto e quindi avremo già un occhio attento verso questi nuovi interlocutori. Inoltre, ritengo che comunque dopo l’assemblea il nuovo presidente faccia una conferenza stampa per delineare il percorso. ”.
Quindi, in questo momento non è ipotizzabile nulla circa la composizione dell’organigramma dello Sporting Ischia oppure c’è qualche anticipazione che si può fare?
“In questo momento, più che pensare alla dirigenza, stiamo pensando ad ampliare la società. Perché alla stessa serve maggiore peso. Poi, dopo aver fatto questo potremo entrare in questi che, seppur non siano dettagli meno importanti, però sono sicuramente in subordine a quella che è la composizione societaria. Una cosa è se restiamo ad essere i soli 3 soggetti che hanno costituito la società fino all’anno scorso ed un’altra è se saremo in 4 od in 5. A seconda di quello che sarà il progetto, ci saranno le unità professionali che parteciperanno allo stesso. Oggi cerchiamo nuovi soci, che vorremmo ci facessero diventare almeno 4 o 5. Cerchiamo l’ampliamento societario per quello che riguarda gli investimenti in società. Serve capire quale sarà il plafond sul quale lavorare. Se ne avessimo uno di un certo tipo potremmo ragionare su un certo tipo di campionato. Oggi stiamo cercando di capire solo questo. E’ inutile oggi dire chi occuperà quale ruolo, ma pare ovvio che qualcuno che l’anno scorso c’era potrà esserci anche nel prossimo. In chiusura dico che noi stiamo lavorando al meglio per la piazza Ischia. Noi vogliamo che venga fatto un progetto continuativo in crescita e che ci dia degli obiettivi perseguibili nella continuità. Per ora sta andando tutto nel modo giusto”.
