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giovedì, Marzo 28, 2024

Danni lievi e microzonazione il summit tra commissario e cratere

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Ida Trofa  | Quello che si può fare si può fare, quello che non si può fare non si farà. Senza voli pindarici. Bisogna agire in maniera concreta. Risistemare queste case, oppure risistemare questa gente altrove. La compattezza dell’abitato che rende le case collegate così come l’incidenza dell’abusivismo che le riguarda per diversi gradi e varie responsabilità è uno dei nodi. Chi meglio dei sindaci e della Regione che conoscono bene il territorio può avere chiara questa realtà e le sue necessità? La mia speranza è trovare una soluzione, altrimenti vorrà dire che o la regolamentazione è talmente impossibile da potersi attuare o che noi non siamo stati capaci. Pronto un piano stralcio sulle scuole terremotate” è stato chiaro il commissario alla ricostruzione, in attesa di decreto, Carlo Schilardi che è intervenuto ieri, venerdì 9 novembre, all’incontro isolano con i sindaci presso la sede municipale di Lacco Ameno e i rappresentanti istituzionali del Cratere, il CNR e la Regione Campania dove ha illustrato l’ordinanza sulla zonazione e quella per i danni lievi relativa alle strutture private, alberghi ed attività produttive.
Un’ordinanza, quest’ultima, che libera l’inizio dei lavori per chi ha subito un danno, pari massimo al 30% della propria struttura. Nell’ordinanza, inoltre, si prevede una procedura semplificata per consentire il rapido avvio dei lavori urgenti.
L’incontro doveva tenersi il 25 ottobre, ma è stato rimandato in attesa dell’evolversi delle questioni parlamentari.
Per ora si opera dietro le quinte, aspettando la nuova nomina.
I Sindaci e Schilardi lavorano in attesa che del Dl 109, delle norme e degli strumenti che consentiranno al commissario di mettere mano al lavoro della possibile ricostruzione ischitana. Al momento si parla di ordinanze in bozza, di danni lievi (gli immobili e le imprese con danni che non superano il 30%) e, soprattutto, si parla di microzonazione e di scuola.

Le ordinanze e le convenzioni non potranno essere varate prima che il Decreto Urgenze entri in vigore. Anche il commissario Carlo Schilardi attende la nuova nomina, i nuovi poteri con una posizione maggiormente rafforzata per il prefetto rispetto alle stampelle che Conte ha voluto lasciargli con la prima nomina.
Il Decreto precedente a firma del presidente Mattarella prevedeva, appunto, la nomina a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri con un sistema molto articolato mentre con l’ultima stesura la struttura del Commissariato per la Ricostruzione avrà più spazi operativi. In virtù del primo decreto di nomina, quello dello scorso 9 agosto, Schilardi prova a lavorare. Emanato il “decreto Ischia” saranno ufficializzate anche le prime ordinanze del delegato alla ricostruzione.
Quattro al momento i campi d’azione.
Si tratta del provvedimento sulla microzonazione con la convenzione sottoscritta in favore del Cnr, l’ordinanza sui danni lievi, l’accordo con INVITALIA quello con l’anticorruzione.
Presso il Ministero degli Interni si è già sottoscritto il protocollo di legalità previsto anche all’interno del Decreto Ischia. Le ditte che lavoreranno per la ricostruzione post sisma dovranno attenersi alla norma nazionale e sottoscrivere il necessario protocollo di legalità. Una procedura pressoché pronta per l’attuazione. Emanato il decreto di nomina da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri sarà anche adottata una convenzione, che al momento è in fase di redazione, con l’agenzia per lo sviluppo che collaborerà per le procedure di rilevazione del danno e per la concessione dei contributi.

I contributi e danni
La concessione di contributi per la riparazione e ricostruzione degli immobili privati danneggiati è subordinata alla definizione delle singole istanze di condono, adempimento che si presenta non privo di difficoltà soprattutto tenendo conto della situazione strutturale dei Comuni interessati e di Casamicciola in particolare, nella cui giurisdizione insistono buona parte degli edifici inagibili e sgomberati. Tutto è collegato a quel che accadrà in Parlamento, al Senato, anche alla luce degli emendamenti presentati. Solo dopo si potranno fare le valutazioni del caso. Nel frattempo, Schilardi e la soprintendente Cinquantaquattro hanno già cominciato l’interlocuzione per dettare i tempi, e avviare l’incrocio con la soprintendenza. La dottoressa Teresa Cinquantaquattro e Carlo Schilardi hanno già chiarito quali dovranno essere gli incartamenti e i passaggi per definire le istanze di condono e i programmi per definire lo status di legittimità urbanistica dell’immobile ammalorato dal sisma.

Proprio il commissario Carlo Schilardi aveva scritto alla dottoressa Teresa Cinquantaquattro, Soprintendente ai beni archeologici, belle arti e paesaggistici per l’Area Metropolitana di Napoli e ai tre sindaci del cratere per “metter fuori” le pratiche di condono facendo riferimento proprio all’art.25, ottenendo la rapida disponibilità del soprintendente. L’obbiettivo è cominciare, cominciare subito a dotare il territorio degli strumenti che possano far partire la sistemazione dei primi immobili li ove è possibile a prescindere dallo status urbanistico dell’immobile e dei contributi. Dopo, con apposite certificazioni, si potrà stabilire questa complessa dicotomia. Già in settimana è atteso il varo della ordinanza sui danni lievi, dopo il si al DL 109. Prima si discute e si prospetta nella speranza di farsi trovare pronti ai blocchi.

Emergenza ancora senza certezze.
Nel pieno dell’emergenza e con la pesante incognita della sua proroga, si è piombati nel caso “ricostruzione“, c’è un commissario eppure permangono le forti criticità registrate nella definizione di un quadro normativo che, continuando così le cose, proseguirà a colpi di ordinanze. Una prospettiva che, guardando altrove, più volte ha manifestato la sua fragilità.
Con i sequestri della Procura e l’inchiesta giudiziaria sui crolli, è meglio concentrarsi sul presente prima di impelagarsi in situazioni complesse, in attesa di norme che non necessitino di dover essere riscritte ed aggiustate e che non rispondono, pienamente, alle esigenze del momento. Una sola certezza: il doveroso impegno a continuare ad assicurare la dovuta assistenza alle popolazioni sfollate a seguito del sisma sia nell’ambito delle strutture ricettive sia mediante il contributo di autonoma sistemazione, l’indispensabile completamento di tutti gli interventi posti in attuazione. L’emergenza scadrà il 24 febbraio, della sua sorte al momento, però, non si sa ancora nulla. Sarà prorogata in gestione Grimaldi o passerà a Schilardi e non alla Regione in gestione ordinaria di protezione civile? Chi vincerà nell’eterna contesa politica De Luca o Di Maio. Al momento i gialloverde sono in netto vantaggio.

Sul sito del commissario all’emergenza gli atti del commissario alla ricostruzione, Schilardi si prende anche il sito i Grimaldi
Sul sito del commissario delegato all’emergenza Giuseppe Grimaldi c’è anche il collegamento al sito del Commissario delegato alla ricostruzione Carlo Schilardi per gli Interventi nei territori dei Comuni di Casamicciola Terme, Forio, Lacco Ameno in attesa, dice Schilardi, riferendosi alla sua ricostruzione e all’emergenza Grimaldi: “di accorpare tutto”. Qui gli interessati troveranno al momento opportuno Link e documenti, procedure da poter seguire per mettere mano alla ricostruzione.

La microzonazione affidata a Marco Mancini del CNR
Il dottor Marco Mancini del CNR parla della Microzonazione spiegando la ratio dell’ordinanza con cui ci si affida all’istituto per lo studio.
“Lavoreremo, sulla base della grande mole di lavoro già realizzata tra studi ed approfondimenti sul territorio ed in particolare nelle zone rosse, la microzonazione di terzo Livello. Abbiamo già operato nel centro Italia. Non sarà vincolante“
Aggiunge il commissario Carlo Schilardi: “ma è come se lo fosse perché darà indicazioni ai tecnici strutturisti che si assumerà o la responsabilità di progettare”.
Lo studio che fornirà dunque al progettista il contributo per prevedere l’effetto del terreno.
Saranno fornite tre carte tematiche differenziando tra zone stabili e meno stabili a differenza dei suoli e della loro stratificazione e con i diversi contributi di amplificazione. Si tratterà di una Microzonazione areale.
Come sottolinea Schilardi sarà un elemento di riferimento per le amministrazioni che dovranno considerare il livello di rischio: “Il documento verrà consegnato alla Regione che nel campo della programmazione ha una responsabilità primaria. Poi con gli Enti locali si valuteranno iniziative di natura urbanistica adeguate. Supporteremo ogni iniziativa che dovrà essere intrapresa con la legislazione nazionale se occorre – sottolinea Schilardi – superando le divergenze del passato. Vogliamoci bene, nel bene dell’isola. Consideratemi un amico dell’isola e della Campania per cui lavoro da oltre 20 anni. Mettiamoci tutti insieme senza riserve mentali”
Chiari i riferimenti ai polemisti da scrivania, al rancore ed al malessere degli esclusi come la Regione Campania a trazione PD , al governatore De Luca a cui il governo Gialloverde ha strappato la ricostruzione dopo i tentennamenti degli stessi democratici e dello stesso De Luca a cui a breve Di Maio e Salvini strapperanno anche l’emergenza silurando l’uomo di De Luca, Giuseppe Grimaldi per accentare tuti nelle mai di Schilardi, salvo revisioni dell’ultim’ora.

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