LA STRADA MAESTRA di Luigi Boccanfuso

Da Madre Teresa a Giulio Regeni: sembrerebbe un volo pindarico eppure a ben riflettere non lo è!
Poche settimane fa, Madre a Teresa è diventata santa e lo è diventata strameritaramente in anticipo rispetto ai tempi della Chiesa.
In realtà madre Teresa era già santa in vita e non c’era bisogno certo di rispettare alcun codice.
La vita terrena di Madre Teresa è costellata di missioni ed ogni missione era un miracolo per come si sviluppava e per gli effetti che produceva.

Giulio Regeni è morto da martire ed anche lui svolgeva una missione a favore dei poveri e degli oppressi.
Il suo corpo  sfigurato per le torture subite dalle squadracce della morte del regime egiziano, sono immortalate da alcune foto che i suoi genitori non hanno voluto diffondere per motivi di opportunità, ma che prima o poi potrebbero e dovrebbero  rappresentare il punto di partenza del suo processo di beatificazione.
Io  già da qualche mese a questa parte, mi sono fatto carico di proporre e diffondere questi tema della santità di Giulio Regeni e sono convinto che se per il momento la vicenda rientra ancora tra i delitti di stato, quanto prima se ne inizierà a discutere anche nella Chiesa.
Sono trascorsi circa nove mesi dall’omicidio di Giulio Regeni è l’attenzione del mondo religioso e di quello civile non si attenua tant’è che già oltre 50.000 persone hanno firmato la petizione che mira a sapere la verità sulla sua morte e che  aumenta sempre di più il numero delle associazioni laiche e religiose che adottano lo “striscione appello” confezionato da Amnesty International “VERITÁ PER GIULIO REGENI” che da qualche giorno a questa parte fa bella mostra di sé, perfino sul palazzo regionale del Friuli Venezia Giulia come affisso direttamente dal governatore Serracchiani.

L’omicidio di Giulio Regeni è indiscutibilmente un delitto di stato e come tale richiede più una VERITÁ che una BEATIFICAZIONE nel senso che Lui è stato più un eroe civile che un martire, ma allo stesso tempo sta crescendo la sua “fama di martirio” in maniera vasta, spontanea e permanente in un ampia fascia di persone.
Questo fatto probabilmente da solo non basta, ma è molto probabile che prima o poi  emergerà un chiaro motivo di ODIUM FIDEI per iniziare il processo di beatificazione.
Qualche mese fa tale mio auspicio appariva solo suggestivo, ora invece, alla luce delle numerose mobilitazioni, è divenuto più concreto perchè tante cose mi lasciano presagire che si andrà oltre l’opera di sensibilizzazione e di memoria.
Per me Giulio è già un santo e mi piace immaginarlo come il santo che protegge tutti i giovani e coraggiosi figli del mondo.