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venerdì, Marzo 29, 2024

Da aprile si risparmia sulle offerte luce: ecco perché

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Dallo scorso mese di aprile, le bollette della corrente sono diventate un po’ meno salate, grazie a un calo delle quotazioni di mercato dell’energia che hanno portato a un risparmio di circa l’8%. A determinare le tariffe di vendita, infatti, sono proprio le quotazioni: così, oltre ad avere una bolletta sempre più leggera con le offerte energia elettrica, oggi si può spendere di meno rispetto all’inizio dell’anno. Si calcola che la spesa media di una famiglia sia di 533 euro e 73 centesimi per il periodo che va dal 1° luglio dello scorso anno al prossimo 30 giugno.

Come risparmiare sulle bollette della luce

Vale la pena, in ogni caso, di adottare tutti quegli accorgimenti che permettono di risparmiare sulle bollette della luce: per raggiungere questo obiettivo è indispensabile seguire uno stile di vita consapevole, in grado di limitare le cifre esose delle bollette. Sono sufficienti poche precauzioni, a cominciare da quelle che riguardano lo stand by degli elettrodomestici: il televisore e il microonde dovrebbero essere staccati quando non sono utilizzati. In cucina, inoltre, è consigliabile spegnere il forno alcuni minuti prima rispetto a ciò che è indicato sulle ricette che si seguono, in modo tale che la cottura dei cibi si possa completare con il calore residuo.

Anche il ricorso a un impianto fotovoltaico domestico, o comunque alle fonti rinnovabili, è un’ipotesi da prendere in considerazione: un impianto munito di batteria di accumulo è in grado di alimentare una pompa di calore elettrica e, di conseguenza, favorisce la gestione del raffrescamento e del riscaldamento della casa. Si tratta di una soluzione che, come si può intuire, garantisce risparmi più che consistenti sul medio e sul lungo termine.

La fine del mercato di maggior tutela

A partire dal prossimo anno, inoltre, si potrà contare su offerte luce ancora più convenienti, per effetto della fine del mercato di maggior tutela. Dal 2019, infatti, ci sarà la completa liberalizzazione del mercato delle energie, il che vuol dire che ogni utente avrà la possibilità di scegliere il fornitore che vorrà valutandone le proposte e le offerte in base alle proprie necessità. Intervenire in maniera attiva sui costi in bolletta è un’opportunità che è bene sfruttare, ma per riuscirci è indispensabile leggere con attenzione le condizioni contrattuali proposte dai vari operatori. In un regime di libera concorrenza, le famiglie e i consumatori hanno l’opportunità di compiere una scelta libera e consapevole, conforme alle proprie abitudini di consumo. Le condizioni generali dei contratti in genere restano le stesse per due anni e non subiscono le oscillazioni di prezzo che caratterizzano il mercato di maggior tutela.

Stop alle bollette più salate

Con le offerte luce studiate su misura, dunque, non si dovrà più aspettare con terrore l’arrivo del postino e la consegna delle bollette: si potrà dire addio ai rincari continui tipici del mercato dell’energia. Un evidente cambio di prospettiva rispetto alla situazione a cui si è assistito negli ultimi decenni: fino agli anni ’90, in particolare, era in vigore il monopolio statale nel mercato delle energie, con il settore dell’energia elettrica che era completamente nelle mani di Enel, il quale rappresentava il solo fornitore e distributore unico. L’entrata in vigore del Decreto Bersani ha apportato un primo cambiamento, mentre nel 2007 il nostro Paese non ha potuto fare a meno di adeguarsi alle normative europee in questo ambito, con la conseguente liberalizzazione non solo del mercato dell’energia elettrica ma anche di quello del gas. Così, negli ultimi anni si è assistito a una proliferazione di nuovi operatori e fornitori, a tutto vantaggio dei consumatori e delle loro possibilità di scelta.

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