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sabato, Aprile 20, 2024

Convegno. La Misericordia e la Cura

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Giuseppe Galano | Oggi viviamo in un’epoca dove scienza e medicina sono all’avanguardia. Grazie alle nuove tecnologie, sempre più potenti ed efficaci, si è riusciti a debellare tante malattie che un tempo erano inguaribili o perfino senza possibilità di diagnosi. Eppure oggi chi vive la condizione della malattia spesso e volentieri si sente solo o perfino non curato mentre i medici e gli operatori sanitari vivono sempre più frequentemente sotto stress avvertendo un continuo senso di frustrazione. Questo potrebbe significare che qualcosa non funziona come dovrebbe. Le cause di tutto ciò potrebbero  essere molteplici. Per rispondere ai tanti bisogni dell’ammalato è necessario in primis un approccio che avvolga totalmente la sua persona. Proprio a partire da questo, martedì 27 giugno alle ore 20.30 presso il Centro Papa Francesco nel locali del Polifunzionale in via Morgioni ad Ischia si svolgerà un convegno organizzato dall’Ufficio Diocesano di Pastorale della Salute a cura della dott.ssa Paola Marenco, medico di fama internazionale, esperta nel settore dell’Ematologia e dell’Immunologia. La relatrice vanta una lunghissima esperienza professionale nel Centro Trapianti di Midollo dell’ Ospedale Niguarda di Milano, da lei diretto fino all’agosto 1015 , che l’ha portata ad eseguire ben oltre 1.500 trapianti di midollo. Nel corso della sua brillante  carriera ha seguito tanti pazienti leucemici quindi sa bene cosa vuol dire affrontare i drammi che scelte e decisioni in questo ambito molto delicato della medicina comportano. L’incontro nasce dal desiderio di capire cosa realmente domanda la mano tesa de “La malade” di Roger de La Fresnay e quale sia veramente la risposta a questa domanda. Osservando bene l’opera, l’ammalato sembra voler interpellare lo spettatore: il volto della malata è un’accorata domanda espressa drammaticamente da quella mano in primo piano. Chi la prenderà? Che risposta saprà dare? Come far si che la risposta non sia riduttiva rispetto al desiderio dell’ammalata? L’intervento della dott.ssa Marenco susciterà profonde domande sul senso delle cure ed in modo particolare sulle cure palliative, nate per venire incontro alle esigenze di persone affette da malattie in fasi croniche ed evolutive come la malattie oncologiche. Queste cure si propongono di migliorare il più possibile  la qualità della vita dell’ammalato e dei suoi familiari tenendo conto non solo degli aspetti medici ma anche di quelli sociali, psicologici e spirituali. Le cure palliative hanno lo scopo di dare alle persone la massima qualità di vita possibile, aiutandole a vivere al meglio le fasi terminali della malattia ed accompagnandole ad una morte dignitosa. L’evento è rivolto in maniera particolare ai medici, agli infermieri, agli operatori sanitari in genere, ai familiari, agli amici di persone ammalate ed a quanti hanno il desiderio di approfondire queste tematiche.

 

 

 

 

Paola Marenco (1951) si è laureata in medicina nel 1975, specializzandosi in Ematologia  e successivamente in Immunologia Clinica. La lavorato nella Divisione di Ematologia dell’Ospedale di Niguarda dal 1978 fino all’agosto 2015. Dopo un soggiorno nei Centri trapianti di Parigi e Seattle è stata incaricata di avviare nel 1986 il Centro Trapianti Midollo dell’ Ospedale che ha diretto fino al 2015, eseguendo più di 1.500 trapianti inseriti nei database europei. Ha portato il Centro  a conseguire l’accreditamento all’eccellenza secondo gli standards internazionali Jacie nel 2008, tra i primi in Italia. L’interesse per il legame da custodire tra la medicina e la persona nella sua unicità e ricchezza l’hanno portata ad un’attiva partecipazione all’Associazione Medicina & Persona fin dal suo sorgere. Attualmente ricopre la carica di vicepresidente.

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