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sabato, Aprile 20, 2024

Controllo filiera della pesca, a Ischia sequestrati 270 kg., sette sequestri e sanzioni per 13.500 euro

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Nell’ambito di una più imponente operazione di operazione di controllo sulla filiera della pesca dove sono sequestrati oltre 1.000 kg di prodotti ittici ed elevate sanzioni per 60.000 euro il caso “Ischia” merita la nostra attenzione. Dai controlli dei militari, a Ischia, ammontano a 270 i kilogrammi di prodotto ittico oggetto di sequestro in assenza della documentazione idonea a verificarne la provenienza, 7 i sequestri amministrativi eseguiti, 9 le sanzioni elevate per un importo complessivo di euro 13.500. sanzioni anche per alcuni motopescherecci per irregolare tenuta dei documenti di bordo.

 

L’operazione complessa che ha visto gli uomini di tutti i comandi della direzione marittima della Campania, sotto il coordinamento del contrammiraglio (cp) Arturo Faraone, impegnati nel contrasto ad ogni tipologia di illecito sull’intera filiera della pesca, dalla pesca in mare all’utilizzo di attrezzi non consentiti, alle frodi alimentari ad agli illeciti di carattere sanitario. Varie le fattispecie penali ed amministrative rilevate al termine dell’operazione, nel corso della quale sono state sottoposte a controllo numerose attività commerciali e mercati ittici su tutto il territorio della regione: elevati n°86 verbali amministrativi per un ammontare complessivo di circa 60.000 euro ed effettuati n.53 sequestri di cui 13 penali e 40 amministrativi per oltre 1000 kg di prodotti ittici sequestrati, di cui 3 kg datteri di mare e 40 di pesce spada. nel corso dell’attività sono stati inoltre deferite alla competente autorità giudiziaria n°17 persone per le seguenti violazioni:  Cattivo stato di conservazione del prodotto ittico; frode in commercio; ricettazione; detenzione di datteri di mare; detenzione prodotti ittici sotto misura (anche pesce spada); etichettatura del prodotto ittico non conforme alle disposizioni;  inosservanza delle norme sulla tracciabilità dei prodotti

Tra le operazioni di maggior rilievo si segnala il rinvenimento di un deposito di attrezzature per la pesca del dattero di mare in un garage a Castellamare di Stabia, nel corso del quale sono stati sequestrati n° 3 (tre) kg d datteri ed il soggetto responsabile è stato deferito all’autoritùà giudiziaria. A Praiano, invece, durante un controllo ad un gommone sono stati individuati, occultati nel gavone del natante, n° 3 pezzi di corallo rosa, posti sotto sequestro dai militari operanti che hanno provveduto a denunciare il proprietario del mezzo. La delicata attività di tutela della filiera della pesca, obiettivo della guardia costiera, proseguirà, alla luce anche degli illeciti accertati, con assoluta fermezza e meticolosa sistematicità durante tutta la stagione estiva in corso.

3 COMMENTS

  1. Magari ci fosse un controllo cosi miticoloso anche per le persone che vengano su la nostra isola senza la coretta documentazione!

  2. Hanno fermato finalmente anche la Panda verde? Gira intorno all’isola e vende il pesce “fresco” direttamente dalle bagnette nel cofano… ma lì è da arrestare anche la gente che compra.

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