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giovedì, Aprile 25, 2024

Conte si, Conte no. In forse la visita del 21 agosto…

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Ida Trofa | Non si può cambiare la storia. Non si può cambiare il tragico ricorrere di un evento drammatico. Eppure a Casamicciola, in parte a Lacco Ameno, siamo riusciti anche in questo. Il presidente del consiglio potrebbe venire, forse, il 29 Agosto, ma anche no. E forse non sarà più ad Ischia il 21 agosto.
In quella data giungeranno sull’isola il capo dipartimento Angelo Borrelli ed il commissario delegato al Sisma, Giuseppe Grimaldi. Poi se il piano “caccia Conte” dovesse andare in porto ci resterà solo la messa del Vescovo Lagnese in quel di piazza Majo.
Se qualcuno ancora lo ignorasse, Conte è il Premier non il già allenatore della nazionale di calcio.
Il Presidente Conte, in verità ha accettato l’invito dei sindaci, il programma ufficioso è ancora in piedi, atteso che con la proroga dello stato di emergenza sono previsti ulteriori sviluppi.
La notizia è trapelata e i sindaci Giacomo Pascale e Giovan Battista Castagna hanno confermato l’evento nel corso dell’ultimo consiglio comunale: Il premier giungerà al capezzale ischitano nel giorno della commemorazione ad un anno esatto dal sisma se le linee tracciate sulla sua giornata ischitana reiteranno quelle fissate settimane fa.
Ovvero arrivo, saluto in municipio, tour in zona rossa e visita ai bambini sepolti dal crollo del civico 7 di via Serrato nella notte del terremoto. I piccoli Ciro e Mattias Marmolo.
Qualcosa però, proprio nel corso di questi ultimi consigli comunali, il 2 agosto, non è andato nella direzione dell’invito rivolto a Conte. In particolare a Casamicciola Terme. Il capogruppo Nunzia Piro, che alla corte di GiBi detta tempi e leggi, ha imposto che il Presidente del Consiglio Conte non giungesse ad Ischia secondo il canonico “tour“ pubblicitario.
O meglio Casamicciola ha detto “No“ alla passerella in zona rossa, in stile Bonisoli, “no” all’incontro con i terremotati e la famiglia Toscano-Marmolo. In sintesi “No” a Conte. L’avvocato e consigliere di maggioranza Piro ha preteso, infatti, dal suo sindaco che il programma venisse rivisto, mostrando di aver mal digerito il distacco riservatole dal Ministro al Turismo ed alla Cultura Alberto Bonisoli che, giunto ad Ischia, ospite del Global di Vicedomini, giustamente, si è concesso in Zona Rossa ai sindaci ed ai terremotati piuttosto che ad altri.
La linea politica made in Casamicciola per far si che l’avvocato Giuseppe Conte sia ad Ischia, dovrà, dunque essere questa: Consiglio comunale allargato a tutti e sei i comuni e parola a Giuseppe Conte nel corso del consesso. Conte che ad Ischia dovrà venire con proposte concrete, soldi alla mano e progetti.
Morale della favola: la commemorazione, il giorno del ricordo impostoci un anno fa da una mancata eruzione che ha provocato eventi sismici con una scossa di entità superiore stimata in una magnitudo orientativamente pari a 4.0 , potrebbe non esserci. Se tutto va bene il viaggio sull’isola verde e non sul terremoto sarà fissato nell’agenda del premier per il 29 agosto.
Ancora una volta la notizia non è ufficiale, non ancora, i sindaci stanno organizzando i dettagli per tenere calma la politica casamicciolese ed avvallare la scelta politica annunciata in consiglio comunale Nunzia Piro.
Nella realtà i fatti sono questi, a subire il dramma sono solo le genti confinate nella zona rossa. Tutta l’isola si gode la sua vita, la sua ordinarietà e si ricorderà del terremoto solo dopo l’estate. Solo quando si dovranno lamentare dei mancati introiti, della crisi causata dal terremoto. Quando ci sarà da tendere la mano per ottenere i benefici sismici.
Mentre Ischia Vive: Il Fango, il Majo e La Rita muoiono confinati in un tratto rosso. Trattati da personaggi da ghetto, da appestati. Buoni solo per il marketing e per la demagogia. Il terremoto è buono solo per ottenere sgravi, trasferimenti e concessioni fiscali. Vergogna.
Ancora una volta una classe politica inadeguata. Sindaci che prima invitano con un documento formale il presidente del consiglio dei ministri sui luoghi del sisma, poi lo cacciano. E si permettevano anche di stigmatizzare l’atteggiamento di questo o l’altro funzionario delegato al sisma!
Tutto proprio quando la lettera pensata da Giacomo Pascale e manomessa da Giovan Battista Castagna pareva aver sortito l’effetto sperato ed il Prof. Avvocato Giuseppe Conte poteva essere sull’isola in occasione del tragico anniversario del 21 agosto.
L’obbiettivo primario doveva essere quello d tenere i riflettori puntati su Ischia e fingere che qualcuno si interessi di qualcosa che possa riguardare il sisma. Chi meglio del Presidente Conte poteva essere il testimonial adatto? Eppure anche in questo siamo stati capaci di mostrare il peggio di noi.
L’iniziativa, voluta dal sindaco di Lacco Ameno, Giacomo Pascale, aveva trovato il sostegno dei sindaci del cratere Giovan Battista Castagna e Francesco Del Deo a cui si sono uniti i sindaci di Ischia, Enzo Ferrandino, di Serrara Fontana, Rosario Caruso e di Barano, Dionigi Gaudioso.
La nota portava all’attenzione dell’esecutivo Conte le necessità di un territorio che attende dal governo giallo-verde risposte idonee oltre l’emergenza che viene definita “ottimamente coordinata dal dipartimento di protezione civile”.
E che preveda più risorse economiche con la prossima finanziaria oltre gli “esigui” stanziamenti del Governo Gentiloni.
Un esecutivo uscente ritenuto avaro per aver destinato ad Ischia solo, pensate un po’, Euro 25.576.958,50 che si apprestano a salire a oltre 31 milioni nella sola emergenza oltre al istituto del fondo per la ricostruzione da 48,76 milioni di euro, oltre la sospensione di tasse e contributi finché è stato in carica, oltre gli stanziamenti della regione Campania che con il governatore De Luca ha destinato all’emergenza 2,5 milioni di euro del bilancio regionale per poter far fronte agli interventi di prima emergenza per il terremoto a Ischia.
Il Premier accompagnato dal Capo dipartimento Angelo Borrelli ed al Commissario delegato Giuseppe Grimaldi sulle contrade più colpite per vedere la realtà delle cose e la gravità della situazione. La speranza, come del resto è stato sin qui, è che il professor Giuseppe Conte potesse farsi portavoce delle giuste istanze del terremoto di Ischia.
Se il piano casamicciolese funzionasse tra 16 giorni ci resteranno solo i commissari.
Questo il programma ufficioso di massima approvato fino ad oggi dallo staff di Conte.
Il giorno 21 agosto il Presidente del Consiglio sbarcherà ad Ischia, ore 9.30 a Casamicciola Terme per poi partire alla volta delle zone alte con il tour in zona rossa. Incontro cittadini e la famiglia di Ciro e Mattias Marmolo, i piccoli eroi rimasti intrappolati sotto le macerie di via Serrato, la famiglia Toscano.
Al termine incontro con i sindaci per il momento fissati presso la sala consiliare del comune di Lacco Ameno.
La venuta di Conte potrebbe con se il già rinnovato dello stato di emergenza con gli ulteriori stanziamenti,la conferma MIUR sulle agevolazioni in favore degli insegnati e delle scuole colpite, la nomina del commissario per la ricostruzione. Nel merito, mentre sono attese nelle prossime ore importanti novità in ordine al prosieguo proprio dell’ultima dichiarazione sullo stato di emergenza ed ai profili della ricostruzione. I sindaci anelano ad una nomina locale con l’investitura di un sindaco, l’opzione del governo è tra la Paola De Micheli, il cui nome starebbe per essere accantonato, ed un funzionario di ferro dal curriculum d’acciaio. Tutti in fiduciosa attesa in vista della prossima stagione da terremotati.
Immancabile il profilo religioso per un 21 agosto che a quanto pare grazie ai nostri amministratori non dovrebbe darci alcuna scintilla mediatica.
Sarebbe grave che il 21 agosto una delle più alte cariche dello Stato Italiano non sia presente ad Ischia, sui luoghi de terremoto che ne ha segnato alcune zone
Ad un anno dal terremoto quale segnale, un obbiettivo puntato che imponga all’Italia di guardare il nostro dramma. Questo davvero significa non contare un cazzo.
Il mondo si ricorderà di noi 8 giorni dopo o non lo farà affatto! Non si può cambiare la storia, non si può cambiare l’inesorabile scorrere del tempo…
www.ildispari.it

2 COMMENTS

  1. M’immagino la scena:
    – “Piacere, sono il Presidente Conte”
    + “Piacere, siamo il gatto e la volpe. Cioè, no.. siamo il Barone e Capezzella”
    – “Cosa volete?”
    + “Beh vorremmo gestire le somme urgenze. E aneliamo ad essere nominati commissari per gestire le monete d’oro della ricostruzione.
    Non vedi che è un vero affare, non perdere l’occasione, se no poi te ne pentirai.. non capita tutti i giorni di avere due consulenti, due impresari che si fanno in quattro per te!”
    – “Borrelliii, caccia via questi due cialtroni!!!”

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