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giovedì, Aprile 25, 2024

Colombaia: De Luca se ne frega, Del Deo nomina i liquidatori

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Nuova pagina della vicenda Colombaia. Nuova pagina della disamministrazione di Francesco Del Deo che ha saputo solo sciogliere la fondazione e contribuire, anche se in maniera indiretta, alla “realizzazione” di un nuovo scandalo nel bosco di Zaro.
La villa che fu di Luchino Visconti è un nuovo mostro abbandonato nel bosco. Ma le intenzioni di questa amministrazione erano proprio queste: portare alla morte di quanto c’era. Le motivazioni sono, ai più, sconosciute. Ma le scelte politiche sono sempre legittime.
Così come è legittima la scelta che sta assumendo il sindaco di Forio. Martedì mattina, infatti, presso il comune di Forio è stato convocato il consiglio generale della fondazione per la nomina di uno o più liquidatori della fondazione. Una nomina che serve per colmare il vuoto generato dall’inattività della Regione Campania.
De Luca non se ne occupa e Del Deo ci pensa.
Le voci in giro, quasi sempre più insistenti, è che Del Deo possa nominare – e quindi pagare e aumentare la massa debitoria della fondazione? – il solito liquidatore ischitano. Quello che ha incassato nei mesi scorsi una bella consulenza da 1800 euro al mese nell’azienda che gestisce il porto di Forio.
“Preso atto che all’esito del deliberato la Regione Campania non ha fornito riscontro alcuno in relazione alle richieste formulate, e che pertanto non si è registrata né la dichiarazione di estinzione né, tantomeno, la nomina dei liquidatori” ci pensa Del Deo che compirà l’iter che porterà alla “dichiarazione di estinzione” e alla nomina di “uno o più liquidatori”.

«Preso atto – scrive Del Deo nella convocazione del consiglio generale – che con Delibera di C.C. del Comune di Forio n.69 del 20/09/2001 è stata costituita la Fondazione “La Colombaia” a, tra l’altro, concessa in comodato d’uso, dal Comune di Forio alla Fondazione, la Villa Colombaia;
Che la Fondazione la Colombaia di Luchino visconti ha ottenuto il riconoscimento della personalità giuridica con Decreto della Regione Campania n315;’02 e che in conseguenza di ciò ha perseguito una autonomia patrimoniale completa;
Preso atto che negli anni si è via consolidata una esposizione debitoria significativa, ascrivibile in via principale ad una serie di contenziosi di lavoro in conseguenza dei qua“ si è palesato i! totale blocco dei flussi finanziari;
Considerato che negli anni si è dovuto registrare il venir meno della platea societaria di alcuni soci istituzionali (la Provincia di Napoli e l’Università di Parma) che esprimevano propri rappresentati in seno al Comitato Direttivo;
Data atto che si è cercato di individuare nuovi partecipanti istituzionali che potessero contribuire a! fondo di gestione ai fine di far riavviare le attività, ma ciò non ha dato esito positivo a causa della grave esposizione debitoria su menzionata, che ha dissuaso chiunque fosse stato interessato;
Vista l’inattività della Fondazione dovuta alla impossibilità di utilizzare i propri fondi alla data dei 2014 circa 280.000,00), comunque insufficienti a garantire la copertura della esposizione debitoria (alla data dei 2014 circa 570.000,00) in una continua crescita a causa delle procedure esecutive poste in essere dai creditori;
preso atto dell’impossibilità di funzionamento della fondazione, del depauperamento della rovina dell’edificio messo a disposizione con comodato d’uso della “Villa La Colombaia” che necessita di interventi urgenti di manutenzione straordinaria;
Visto che il fondo di dotazione iniziale della Fondazione La Colombaia, di euro 100.000.00 iniziale, già da tempo, risulta azzerato;
Dato atto che gli scopi di cui l’art. 3 dell’atto costitutivo “diffondere la cultura della comunicazione e dello spettacolo, con particolare riferimento alle arti cinematografica e teatrale, e di promuovere la formazione e la specializzazione in tali ambiti, avvalendosi della struttura immobiliare denominata “La Colombaia”, residenza del maestro Luchino Visconti”, non risultano perseguiti né perseguibili nella condizione attuale;
Dato atto delle relazioni dei revisori che esprimono parere negativo al Bilancio 2013 e al Bilancio 2014;
Considerato che in considerazione di quanto sopra il Consiglio Generate in data 19.10.2015 ed il Consiglio Comunaìe del Comune di Forio hanno deliberato ai semi dell’art. 12 delle Statuto, lo scioglimento della Fondazione per impossibilità di raggiungimento dello scopo fondativo, rimettendo alla Autorità vigilante Regione Campania l’adozione del provvedimento di estinzione della fondazione e conseguentemente richiedendo la nomina dei Commissari liquidatori da parte del Presidente del Tribunale;
Preso atto che all’esito del deliberata la Regione Campania non ha fornito riscontro alcuno in relazione alle richieste formulate, e che pertanto non si è registrata né la dichiarazione di estinzione né, tantomeno, la nomina dei liquidatori;
Considerato che le motivazioni che all’epoca determinarono la decisione di procedere allo scioglimento della Fondazione permangono ed anzi; è presumibile che risultino aggravate dal decorso infruttuoso dei tempo ad oggi intercorso; reso atto che la liquidazione è stata in data 19.10.2315 deliberata ai sensi degli artt, 12 e 25 del vigente statuto societario con riferimento all’art. 30 del Codice Civile e delle correlate norme di attuazione;
Considerato che il 2 comma dell’art. 11 delle richiamate norme di attuazione recita “Quando lo scioglimento dell’Associazione è deliberato dall’assemblea (e non dall’autorità governativa di controllo) la nomina (dei liquidatori) può essere fatta dall’assemblea medesima…”;
Ribadita l’inerzia registrata ad opera delle autorità compulsate per il prosieguo delle procedure di liquidazione;
Tutto ciò premesso, propone di deliberare, in sede di Consiglio Generale, con le maggioranze previste dall’art. 21 del Codice Civile, la nomina diretta di uno o più liquidatori per pervenire quanto prima alla completa estinzione del sodalizio societario ed a tal fine Convoca il Consiglio Generaìe per il giorno 14.03.2017 alle ore 11.00 in prima convocazione e alle ore 12.00 in seconda convocazione presso la Sede dei Comune di Forio in via Giacomo Genovino n.2.»

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