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venerdì, Aprile 19, 2024

Ci hanno scippato l’oncologia! #MabiliaaIschia!

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Gaetano Di Meglio | Tanto tuonò che piovve e abbiamo perso l’oncologia! Si, avete letto bene, D’Amore ci ha scippato dell’Oncologia. Il fiore all’occhiello della nostra sanità. Un centro di dolore che, negli anni, grazie alla passione e alla professionalità dei dottori Roberto Mabilia e Maurizio Matarese è diventato un posto amico per tutti quelli che hanno indossato l’armatura per combattere contro il male che uccide.
E ieri, sull’albo pretorio dell’ASL Napoli 2 la condanna a morte firmata dal direttore Generale D’Amore su suggerimento del dottor Gerolamo Sibilia.
Dopo tanti anni, sapere che l’oncologa di Pozzuoli, la dottoressa Agata Pisano è la nuova responsabile della Unità Semplice Operativa della Oncologia di Ischia è un’offesa all’intera isola di Ischia.
Il facente funzioni del reparto di Oncologia di Pozzuoli, che aveva fatto richiesta anche per Giugliano, è stata assegnata alla nostra unità. E dal primo ottobre, saranno problemi seri per tutti noi.
L’Oncologia, o meglio il dipartimento dell’area medica dell’Asl Napoli 2, non ha un primario e, per una dinamica interna c’è stato bisogno che gli aventi diritto facessero richiesta di essere nominati direttori della Unità Semplice. Per il nostro Rizzoli, il dottor Roberto Mabilia ha partecipato all’avviso interno all’azienda insieme alla dottoressa Agata Pisano e alla dottoressa Angela Ruggiero. Ebbene, come detto all’oncologia di Ischia è stata assegnata la dottoressa Pisano. Sarà lei che dovrà condurre, dal primo ottobre le redini del reparto creato e tirato su da Roberto Mabilia e Maurizio Matarese.
Noi lo avevamo gridato e denunciato, alla fine sarà Pozzuoli a dettare le regole per i nostri malati di cancro. Sarà Pozzuoli a dirci cosa e come vivere con il dolore. Le scelte politiche e, magari, strategiche per continuare ad essere facente funzioni a La Schiana di Pozzuoli sono più importanti rispetto al funzionamento e alla gestione umana del reparto. Sia chiaro, la dottoressa Pisano merita tutto il nostro rispetto insieme alla dottoressa Ruggiero (entrambe avevano anche chiesto Giugliano) ma crediamo che dopo 18 anni di sacrifici e di grandi risultati, Roberto Mabilia aveva acquistato tutti i meriti e i crediti necessari per essere nominato Direttore della Unità Operativa Semplice di Oncologia di Ischia.
Smontiamo subito anche la fake che ogni tanto circola: Mabilia può essere nominato direttore della UOS senza nessun problema tant’è che il dottor Gino Svanera, nella sua stessa condizione contrattuale, è stato nominato dirigente della UOS, addirittura dipartimentale, della Ematologia di Giugliano.
Non ci sono altre motivazioni: noi contiamo niente. D’Amore, ancora una volta, ha firmato un atto contro l’Isola di Ischia. Il mio articolo non è contro la dottoressa Pisano, sia chiaro, ma è contro il sistema ASL. Contro il sistema dei sindaci isolani che non ha voce in capitolo e che, sotto il naso, si vedono scippare un reparto fondamentale della nostra sanità.
C’è un assoluto bisogno di intervenire e fare tutte le pressioni possibili contro questa scelta.
Leggendo le motivazioni che hanno spinto il dottor Comune a segnalare Pisano al posto di Mabilia è scritto: «Ai fini della proposta di affidamento degli incarichi, elementi particolarmente distintivi sono stati, a mio giudizio, le conoscenze specialistiche nella disciplina, il profilo di competenza e l’esperienza acquisita. Un altro elemento importante è rappresentato dalla documentazione di un precedente incarico di Responsabile UOS o USOD con elevati volumi di attività clinica e/o strumentale dimostrati nel corso degli anni precedenti»
E il dottor Comune non ha considerato che da oltre 18 anni, Roberto Mabilia, ha servito i malati oncologici di Ischia e Procida con abnegazione, spirito di servizio e conoscenza della materia. Non ha valutato, nel proporre il nome della dottoressa Agata Pisano che la stessa, per quanto bravissima nella materia, forse non ha nulla a che fare con la storia e il territorio e la oncologia delle nostre isole?
Non ci arrenderemo mai. 18 anni di sacrifici, sforzi e vittorie non possono essere cancellate perché un burocrate dell’ASL ha dovuto/voluto seguire “elementi particolarmente distintivi” che non hanno nulla a che fare con la storia umana, medica, civile e sociale di un reparto che è stampato nel sangue e nelle vene di tantissimi ischitani.

L’APPELLO
Il Cudas, i sindaci, i malati di cancro delle isole, i loro parenti, i care giving, dobbiamo, tutti insieme, pretendere che l’Oncologia di Ischia sia affidato a Roberto Mabilia. Una protesta ad personam. Una protesta che tiene conto dei meriti umani, professionali e medici resti ad Ischia. E’ inutile avere la testa a Pozzuoli e il corpo a Ischia. E’ grave che l’ASL non tenga in considerazione la sua stessa storia, il suo stesso successo, la sua stessa buona sanità.

Gli altri promossi da D’Amore
Antonio D’Amore, il nostro caro direttore generale dell’ASL, lascia una mamma lontana dal figlio bisognoso di cure senza una motivazione (quando poi, a chi si vuole, si trovano le inabilità temporanee a raggiungere Ischia… c’è sempre qualche raccomandato di turno che indigna!) ha distribuito un po’ di confetti e di promozioni nei vari distretti e presso le varie “unità” della nostra cara e amara ASL.
Al dott. Luigi Pipolo la nuova unità dipartimentale del Day Surgery al Rizzoli. Alla dottoressa Maria Rosaria Cuzzocrea quella della Materno Infantile e Area del Disagio e alla dottoressa Rosanna Ambrosino la UOS per le emergenze pediatrice.
A Teresa D’Alterio era prima stata assegnata quella delle cure primarie per l’isola d’Ischia e al dottor Vincenzo Scalese per quelle di Procida. Entrambe le posizioni sono state annullate con apposita determina. Con una successiva determina, invece, sarà nominato il nuovo dirigente della UOS per i “Disturbi per lo spettro Autistico”

 

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