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giovedì, Aprile 25, 2024

Ci ha lasciato Aniello Lauro detto “U’ RIMM’ “

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Avv. Luigi Boccanfuso | In questi giorni è venuto a mancare ANIELLO LAURO per gli amici e gli sportivi soprannominato U’ rimm’.
U’ rimm’ per la sua stazza fisica;
U’ rimm’ per il suo amore per il mare;
U’ rimm’ per le sue gesta da insuperaabile difensore dell’Ischia calcio ai tempi che la serie D e la serie C equivalevano all’attuale serie B e serie A;
U’ rimm’ per la straordinaria forza con cui ha sopportato la malattia negli ultimi anni.
“Aniello calciatore” nel reparto difensivo era insuperabile ed anche giocatori dell’epoca che poi sarebbero approdati nella nazionale italiana come Pietro Anastasi e Fabrizio Ravanelli dovettero constatare sulla propria pelle che “u rimm’ “ era insuperabile ed era considerato tale da tutti i suoi compagni di squadra che compatti e commossi, domenica pomeriggio si sono stretti ai familiari per tributargli l’ultimo saluto.
Aniello terminó la sua carriera di calciatore nella squadra del Forio durante un derby con l’Ischia dopo che prese una squalifica per impedire con maniere energiche…ad un suo compagno di squadra di continuare a scalciare scorrettamente i giocatori dell’Ischia. Fu indubbiamente un gesto eroico!
Difatti Aniello grazie alle sue eccezionali virtù di coraggio ed abnegazione si imponeva all’ammirazione di tutti.

Il necrologio voluto dai suoi amatissimi cari sottolinea “SEI STATO UN GRANDE UOMO”.
Ebbene io mi voglio associare a questo sentimento dei suoi cari perchè lo condivido e lo voglio rafforzare.
Aniello, oltre ad essere stato la bandiera dell’Ischia calcio, è stato un grande uomo e un grande esempio di umiltà,di generosità,di correttezza e di instancabile lavoratore.
Alla pari dei suoi cari l’ho sempre stimato e rispettato, andando sempre fiero di annoverarlo tra i miei amici e di godere della sua stima e fiducia, nata quando a cavallo degli anni 70/80 aspettavo sulla riva destra del porto di Ischia il rientro del suo gozzo dalla pesca, per ammirare ed acquistare il suo pescato.
Nell’inverno 2016, a seguito di un intervento chirurgico fui ricoverato alcune notti presso l’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno, dove nello stanzone accanto era ricoverato anche Aniello alle prese con la malattia.Dopo aver constatato che di fianco al letto di Aniello ce ne era uno libero,in tarda serata abbandonai clandestinamente la mia stanza ed il mio letto e mi trasferii nella stanza di Aniello per trascorrere la notte con lui e condividere il momento difficile per entrambi.
Numerosissimi gli amici che gli hanno voluto tributare l’ultimo saluto e stringersi ai suoi familiari che giustamente lo amavano e veneravano.
Ciao Aniello!!
ti ho voluto e ti vorrò sempre tanto bene.
Il tuo stile di vita continuerà ad illuminare i tuoi familiari e tutti quelli come me che hanno avuto la fortuna di poterlo ammirare e di potersi ispirare.

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