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venerdì, Aprile 26, 2024

Chiara Conti alla carica: “Hanno solo paura e non studiano!”

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L’ennesima denuncia anonima ha fatto il buco nell’acqua.
Come vi abbiamo riportato nell’edizione di ieri, il presidente del consiglio comunale, Michele Regine avrebbe preparato la convocazione di un consiglio comunale per discutere sulla richiesta di chiarimenti della Prefettura in merito alla posizione lavorativa della consigliera Chiara Conti. Una richiesta che nasce da un esposto dove veniva evidenziata la possibile incompatibilità del consigliere comunale ai sensi della legge anticorruzione 39/2013.
Un ordine del giorno che, tra l’altro, sembra abortito nella giornata di ieri e che lascia una sola scia: l’ennesimo imbarazzo che Michele Regine crea al sindaco Del Deo. Non basta il “pinocchio” di Peppe Colella, non basta il consiglio comunale “fallito” per la mancanza di numero legale, non basta la richiesta di chiarimento per un danno erariale di oltre 8 milioni di euro nella gestione delle partecipate, ora ci voleva anche l’attacco diretto ad un consigliere comunale di maggioranza. Chissà, qualcuno inizia a capire che era meglio far candidare l’altro Michele…
La direttrice Chiara Conti è compatibile con la carica di consigliere comunale e lo afferma il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e l’ANAC, l’autorità anticorruzione presieduta da Cantone.
Dopo l’entrata in vigore della legge 39/2013 il Ministero ha emanato una circolare per chiarire gli effetti dell’articolo 12, commi 3 e 4, della Legge.
Una circolare che non lascia nessun dubbio.
Abbiamo chiesto alla direttrice Conti di chiarirci i contorni di questa vicenda.
«Sono esausta di dover essere vittima di una discriminazione quasi sessista, ma per questo ho le unghie ben affilate. Mi spiace che qualche mio collega abbia strumentalizzato una richiesta della Prefettura per fare della semplice polemica politica. Purtroppo a Forio ci sono ancora uomini che si nascondono dietro le lettere anonime e fanno bene, perché si dimostrano anche ignoranti nelle cose che espongono. La mia posizione di consigliere comunale è perfettamente legittima»
Ma qualcuno la mette in discussione?
«Vogliamo dar credito a chiunque? Vogliamo dar credito anche a chi non conosce la norma e viene agitato come una canna dal vento e non sa quello che dice. Ma siccome amo la trasparenza e la chiarezza, vi vorrei inviare la circolare del MIUR che esclude l’incompatibilità del dirigente scolastico dalla carica di consigliere comunale».
Grazie, ma…
«Ma cosa?»
Ci sembra di capire che sia un vero e proprio attacco politico
«Non avendo argomenti e portando avanti tesi fallaci e senza nessuna possibilità di successo a Forio si sta provando a minare il terreno del sindaco Del Deo. Tentativi che falliscono uno dietro l’altro. Siamo concentrati sul lavoro e i risultati si vedono. Abbiamo realizzato importantissimi lavori alle nostre scuole, abbiamo dotato Panza del tanto dibattuto Istituto Comprensivo e anche li sono stata attacca e offesa come donna e come politico e forse il troppo fare infastidisce chi è abituato a alla chiacchiera fine a se stessa»
Sta facendo propaganda
«Forse si, ma sono i fatti che mi danno ragione»
Ma ci sarà il consiglio comunale contro di lei?
«Guarda, non credo, ma se anche venisse convocato, sono felice di affermare nella sede delle istituzioni, nel cuore della politica del nostro paese, di essere compatibile con la carica alla quale i cittadini di Forio mi hanno eletto»

LA NOTA.
« L’orientamento già inizialmente espresso da questo Ministero è stato condiviso dagli altri partecipanti al tavolo ed è stato quindi formalizzato nella nota del Dipartimento della Funzione pubblica prot. n. 6294 del 31/1(2014, indirizzata allo scrivente, con la quale si chiarisce che l’incarico di dirigente scolastico non è incompatibile con la carica di componente di organi di indirizzo politico di regioni, province e comuni e degli enti da questi controllati. Il Dipartimento della funzione pubblica – si legge nella nota che ci ha fatto pervenire la direttrice Conti -, infatti, nel confermare che le istituzioni scolastiche sono amministrazioni riconducibili all’apparato dello Stato e non possono essere ricondotte al livello regionale, provinciale o comunale nel senso indicato dalle nonne in esame, richiama anche i diversi pronunciamenti peraltro confermati nel corso della suddetta riunione, con i quali è stato chiarito che i commi 3 e 4 dell’articolo 12 non riguardano gli incarichi dirigenziali conferiti nelle amministrazioni statali. In base a tale lettura, si conclude, pertanto, che, fermo restando che gli incarichi di dirigente scolastico restano pur sempre ricompresi nella definizione contenuta nell’articolo i, comma 2, lett, i), del Dlgs, n. 39/2013 e rientrano quindi nell’ambito di applicazione generale del regime delle incompatibilità, ad essi, tuttavia, non si applicano i divieti di cui ai più volte citati commi 3 e 4 dell’articolo 12 del decreto, poiché questi si riferiscono esclusivamente agli incarichi dirigenziali svolti presso le amministrazioni regionali e locali e gli enti da esse vigilati».

1 COMMENT

  1. chiacchiere i fatti stanno a zero Forio e’ messa male e i foriani ancora peggio. Un paese in ginocchio e questa parli di fatti ma quali fatti? Speriamo passino in fretta questi due anni cosi vi togliete dai piedi una volta per tutte. In quanto a Michele era meglio l’altro non una ma cento volte. l’oro e la rame

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