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giovedì, Aprile 25, 2024

Cenzino Di Meglio, ecco la Sant’Anna 2017. Addio zattere a scena muta, le grandi novità

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Indaffarato più che mai, con tempi stretti e tanto, tantissimo da scrivere e organizzare. Siamo riusciti a sentirlo in un, fortunato, momento di break e ci ha raccontato, con una voce carica di passione e di entusiasmo, cosa accadrà di qui a breve. Protagonista di questa intervista è, come avrete intuito, Pietro (Cenzino) Di Meglio, il Direttore Artistico di questa quanto mai prossima 85ma edizione della Festa a Mare agli Scogli di Sant’Anna.

Una edizione che, come abbiamo già avuto modo di scrivere, è dedicata alla figura del grande Totò, declinata su vari aspetti, tutti legati alla nostra meravigliosa isola e alla sua carica creativa.

Pietro, innanzitutto complimenti per l’incarico che hai ricevuto. Cosa hai pensato quando dal comune di Ischia i responsabili ti hanno contattato per questo, importante, ruolo?

“Quando dal comune mi hanno contattato proponendomi questo incarico, lo confesso, il mio primo sentimento è stato quello della paura. Sì, paura perché Sant’Anna è la “Festa” in assoluto, è la macchina organizzativa più grande e complessa che ci sia sull’isola e non solo. Io sono un amante del ciclismo e, facendo un paragone, potrei dire che Sant’Anna è la vetta Zoncolan, difficilissima da scalare. Ma certo, organizzare una festa come questa per me che l’ho vissuta da bambino è un po’ come realizzare una sorta di sogna, anche se è una impresa titanica con tempi stretti. In questi primi giorni sono stato al comune e ho trovato molta disponibilità nel sindaco e nei consiglieri comunali, come anche nell’ufficio tecnico.”

Un clima disteso e coinvolgente che sta portando alla nascita di una 85ma edizione della Festa a Mare agli scogli di Sant’Anna particolare, nel segno della tradizione e della centralità di alcuni elementi propri dell’evento stesso, fasi che vedono un grande impegno, su tutti, del consigliere Luigi Di Vaia, già “organizzatore” delle passate edizioni della Festa.

Pietro, che segue da sempre la Festa a Mare agli Scogli di Sant’Anna, ha infatti rivestito, se così possiamo dire, ogni ruolo, dallo spettatore sugli scogli al costruttore, passando per il collaboratore nel comitato organizzativo dell’edizione 2014 firmata da Salvatore Ronga, fino a diventare, ora, il Direttore Artistico. Una sorta di gavetta completa che ha portato Pietro a conoscere molti aspetti della Festa in sé.

“La Festa di Sant’Anna deve avere il suo centro nelle Barche allegoriche, quindi quello che cercherò di fare, anche se abbiamo poco tempo, riprendendo un po’ l’esperienza fatta nel 2014 è di affiancare ai costruttori un tutor che possa essere da supporto artistico, lasciando la totale libertà di realizzazione ai gruppi di costruttori.”

Ci saranno delle novità?

“All’interno del regolamento ho inserito alcuni punti molto importanti da rispettare. Innanzitutto, la scena presentata dalla Barca dovrà essere su 4 lati, senza pareti, e l’azione dovrà svilupparsi dall’inizio al termine della sfilata stessa, così tutti gli spettatori presenti nella nostra meravigliosa baia possono ammirare il lavoro fatto dai costruttori. Certo, sono concessi i colpi di scena durante il percorso di sfilata, ma l’azione dovrà essere continua.

Dal regolamento, infatti, si legge che la barca potrà fare 5 minuti di sosta per poter svolgere la scena principale, la scena può essere ripetuta varie volte per poterla mostrare a tutta la baia e la narrazione deve essere affidata “esclusivamente ai gesti e ai movimenti. Sono esclusi i dialoghi, diffusi solitamente con strumenti di amplificazione o riproduzioni audio. L’efficacia drammatica della scena è nella sua immediatezza, nella spettacolarità dell’azione, nella forza delle suggestioni che sa evocare.”

“E’ questa l’anima della Festa, le persone vengono per poter vedere lo spettacolo dato dalle Barche, l’incendio e i fuochi sono un di più. Certo, mi rendo conto che vi è poco tempo per trovare una idea artistica che possa funzionare al meglio, ma ho parlato con i costruttori e sono persone davvero molto motivate. Ne sono contento, c’è sempre entusiasmo attorno alla Festa.”

Da quanto abbiamo appreso noi de “Il Dispari”, da fonti vicino all’organizzazione, sarebbero state quattro le idee progettuali presentate entro il termine dello scorso venerdì, quattro come il numero di barche massimo previsto dal bando.

“Entro la prossima settimana – continua Pietro – apriremo le buste e completeremo il programma della Festa. Conto, anzi, di riuscire a convocare una conferenza stampa quanto prima per rendere tutti partecipi dell’evento.”

Appena partito il bando Pietro ha contattato i costruttori storici delle Barche sia per avere il polso della situazione che per cercare di minimizzare i problemi dovuti al poco tempo per la realizzazione delle Barche e motivare i possibili partecipanti.

“Sono molto contento di aver riscontrato tanto entusiasmo da parte dei costruttori storici, vedremo all’apertura delle buste chi ha deciso di partecipare e chi no.”

Il tema per questa 85ma edizione della Festa a Mare agli Scogli di Sant’Anna è il grande Totò, un mondo composta da mille sfaccettature tutte collegabili alla nostra isola.

“Questo è un tema legato al bando europeo cui il comune ha partecipato, io ho semplicemente declinato il tutto secondo le particolarità nostrane, ricavandone cinque tracce ben definite: Ischia, Totò e il Teatro, Ischia, Totò e il Cinema; Ischia, Totò e la Musica; Ischia, Totò e la Poesia; Totò e la Maschera. Il tema mi ha incuriosito molto perché alla fine, se facciamo uno storico della Festa di Sant’Anna vediamo che la musica, la poesia, il cinema sono elementi principali, se poi li dobbiamo accumunare ad una unica figura, mastodontica, non vi è personaggio più indicato di Totò, uno dei migliori attori e non solo. Questo è l’input su cui ho lavorato per sviluppare i temi: Totò nasce dalla gestualità del teatro e per Sant’Anna è la processione delle partorienti; Totò quando passa al cinema crea un nuovo linguaggio, espressioni che ancora oggi usiamo, proprio come la forza della nostra baia con una città sommersa, una torre, un castello, un cimitero… tutta l’unicità di un posto raccontata in una baia, aspetti anche poetici. Totò con la Festa di Sant’Anna e con il luogo della Festa combacia al 100 per cento, come anche con la canzone “Ischia mia”. Sarà ora bello vedere come i costruttori si confronteranno con i temi, spero diano una impronta notevole, magari con l’astratto. Anzi, vorrei che qualcuno utilizzasse anche ultimi ritrovati della tecnica e della tecnologia. Possono anche esagerare, me lo auguro… anche se di contro vi è il troppo poco tempo.”

Sembra una costante questa del tempo, i pochi giorni per affrontare una Festa così ampia e complessa…

“Sì, questo non dipende né da me e né dai costruttori. Per me la Festa di Sant’Anna dovrebbe essere un qualcosa che abbia vita propria, con un Ente Festa con una direzione costante magari affidata a 2, 3, 5 anni. Ma anche cercare di realizzare dei cantieri legati alla Festa, cosa che coinvolgerebbe molte persone e professionalità. Sant’Anna può creare lavoro e valore, anzi è il nostro valore aggiunto è la nostra Festa. Non a caso è la Festa della protettrice delle partorienti, quindi della nostra nascita, un aspetto da non sottovalutare. Bisogna capire che c’è bisogno di programmazione e di tempi giusti, perché non ci si può affidare sempre ai costruttori da chiamare nell’ultimo mese. Prima o poi, li si perde nonostante ci sia un entusiasmo enorme. E poi cosa si fa? Non si realizza la Festa?”

Ha le idee chiare Pietro, che aggiunge: “C’è bisogno di una linea chiara e continuativa, una idea che ha bisogno di una consequenzialità negli anni, si deve pensare, indipendentemente da chi sarà il prossimo Direttore Artistico, e lo dico non perché io aspiri a diventare il Direttore Artistico per i prossimi anni, che è necessaria una continuità e creare valore. Questa Festa dovrebbe essere la Festa di tutti gli ischitani. Pensiamo a come potrebbe essere l’avere dei capannoni o laboratori fissi in cui poter anche imparare dei mestieri oltre che trasmettere e non perdere la storia della nostra isola. Ecco, questa è la mia idea della Festa e penso sia anche quella di molti altri.”

Ci hai detto quale è stata la prima parola che ti è venuta in mente quando hai ricevuto l’incarico. E ora, se dovessi pensare ad una parola, cosa ci dici?

“Ansia (ride) e crisi di panico. Ora c’è molta tensione perché devo chiudere il cerchio, sto lavorando alla festa da pochi giorni e sto mettendo tutto nero su bianco.”

 

 

PROGRAMMA

Anche se in piena formazione, abbiamo avuto alcune anteprime sul programma di eventi che caratterizzerà questa edizione della Festa a Mare agli Scogli di Sant’Anna. Partiamo, subito, dall’ospite d’onore, che dovrebbe essere, quasi sicuramente, il bravissimo musicista James Senese, già grande amico della nostra isola. La girandola di eventi, poi, che dovrebbero prendere il via dal sabato precedente la Festa, saranno tutti improntati sulla figura di Totò e condurranno al clou rappresentato dalla sfilata delle Barche Allegoriche. Quattro, dicevamo, le Barche che prenderanno parte all’evento i cui progetti saranno svelati nella prossima settimana.

Un punto forte sarà, poi, ci fanno sapere, quello del coinvolgimento delle associazioni presenti sul territorio, con iniziative che renderanno il borgo di Ischia Ponte ancor più vivo per l’intera durata della Festa.

2 COMMENTS

    • Non ha ancora iniziato e già siete pronti a emanare sentenze, siete buoni solo a criticare senza conoscere la persona. Vai Pietruccio non lasciarti disturbare da individui striscianti e ignari del tuo entusiasmo e capacità.
      Alla fine si tireranno i conti

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