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sabato, Aprile 20, 2024

Casavatore, A.A.A. cercasi Colonnello Piricelli

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Inviato. Abbiamo inviato Michele “Aliquota” D’Antonio a….

Diciamocelo, Antonio Piricelli è riuscito a creare un mito attorno a se stesso. Un costruzione mediatica, attorno alla figura del Colonnello Piricelli che è, sicuramente, uno dei migliori gol realizzati dall’ala dell’ex Real Pineta.

Dopo i tanti comunicati, dopo gli interventi in terra umbra, nei giorni caldi del terremoto, il nostro “aliquota” Michele D’Antonio ha realizzato un desiderio mai espresso che avevamo in redazione. E’ andato a Casavatore a vedere e capire se il mito ischitano del Colonnello esiste anche nelle sue zone e se, tra i cittadini di quei comuni è famoso come lo è dalle nostre parti.

«Vedi Gaetano – mi ha scritto Michele al rientro dal viaggio in terraferma -, possiamo essere tutti più o meno bravi a scattare una foto, ma fermarsi su un incrocio in terra di camorra e scattare foto non è la cosa più semplice. Puoi essere notato non sai da chi e neanche sai cosa può pensare cosa stai fotografando. Non è la stessa cosa che fotografare il Castello. Qui a Casavatore a Piricelli non lo conosce. Forse qui non si autocelebra. Girano tutti – o quasi – senza casco alcuni anche senza targhe. Il nostro colonnello Piricelli si guarda bene dall’intervenire in questi casi. I ricordi mi assalgono. Quando prestavo servizio io, in queste terre, avevamo a che fare con Nuvoletta lorenzo, Pasquale Scotto e tanti altri».

Nessuno immagine, neanche per un minuto di paragonare Casavatore ad Ischia e tutti siamo coscienti delle differenze. Differenze che non vogliamo neanche rimarcare o sottolineare, però il reportage di Michele D’Antonio parla chiaro.

A via Cadorna, Michele ha chiesto in rosticceria se lo conoscevano il comandante della PM. Nessuna risposta. La mattina in cui D’Antonio è stato a Casavatore ha trovato questo. Nei pressi del Comando Vigili controlli zero. In Via Palizzi, adiacente il comando vigili auto ferme in doppia fila. E siamo distanti solo 2 metri dall’ingresso del comando vigili.

Bidoni posizionati sulle strisce pedonali a 50 mt dal comando vigili. I ciclomotori circolano senza targa e si procede, serenamente, senza casco. “Ma Piricelli vede?” si chiede Michele D’Antonio.

Uno spaccato, quello che ci mostra Michele D’Antonio con le sue foto che va letto con ordine. Siamo a Casavatore e forse certo degrado è voluto. Così come non credo che si possa alzare il dito e dirsi: “stanno senza casco” se solo pensiamo alla cronaca che spesso descrive certi luoghi. Ma contemporaneamente non possiamo che fare il paragone, appunto, con il mito mediatico creato da Antonio Piricelli e trovarci con un’equazione che non torna. Qualcosa nei conti non torna. Michele D’Antonio è certo: “Piricelli a Casavatore non si autocelebra”. E non ha tutti i torti.

4 COMMENTS

  1. Ma come fa un solo uomo ad essere il comandante dei vigili di due comuni così distanti contemporanemente? Ubiquità?

  2. Io ad alcuni vigili dell’isola li manderei sulla terra ferma,così smetterebbero di fare abusi e i buffoni!,lo sanno fare solo con gli ischitani che purtroppo è un popolo oppresso dalle forze dell’ordine e dalle istituzioni locali.

  3. Semplicemente GRANDE il sig. D’Antonio ha fatto davvero un bel reportage e ha fatto centro!!! Complimenti!!

  4. La smettete di fare articoli senza senso,ma secondo voi come può essere riconosciuto o magari apprezzato un colonnello dei vigili urbani sulla terra ferma?!mica è come l’isola che pure un semplice autista o un postino è conosciuto!

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