Era il 1985 e nasceva il vino Frassitelli, da quel “benedettissimo cru” tanto amato da Luigi Veronelli che ne suggerì la vinificazione ad un giovanissimo Andrea D’Ambra. Trent’anni dopo da queste stesse vigne e per celebrare il vino simbolo della storica azienda ischitana, nasce Pietra Martone, dal nome dell’enorme monolite di tufo verde a guardia del vigneto, testimone dell’antica viticoltura eroica ischitana. Un richiamo al passato che ha sapore di storia e di territorio, “nato dal profondo legame con la mia famiglia e la mia terra” come ha dichiarato Andrea D’Ambra – un richiamo alla cultura contadina dell’Isola d’Ischia, dedicato ai miei zii Mario e Michele, a mio padre Salvatore e a Michele Mattera il Candelora. Un mito delle campagne ischitane che, pietra su pietra, pezzo su pezzo, recuperò questo vigneto a 600 mt sul mare”.
Prodotto da Biancolella in purezza e proveniente da filari scelti all’interno del vigneto Frassitelli, il Pietra Martone èfrutto della vendemmia 2015, un’annata storica per l’Isola d’Ischia.Un’edizione limitata a poco più di 3.700 bottiglie, figlio di anni di prove e sperimentazioni. Affinato per circa 18 mesi sui lieviti, a testimonianza della straordinaria longevità del Biancolella, si caratterizza per un bouquet di notevole finezza, con delicati sentori floreali di acacia e ginestra che si aprono su sfondo di erbe aromatiche e mela annurca. Sintesi di eleganza e finezza, in bocca rivela tutta la sua mineralità, con un finale avvolgente e intenso.
Il 15 giugno il debutto in grande stile nel teatro naturale di Tenuta Frassitelli: un affollato incontro di stampa e operatori del settore dove le caratteristiche di Pietra Martone e dell’intera linea dell’azienda sono state protagoniste di un percorso di degustazione tra i vigneti, accompagnato da due eccellenze della cucina campana: le creazioni ispirate all’isola d’Ischia dello chef stellato Nino Di Costanzoe le specialità della celebre friggitoria napoletana La Mansardona. Un evento che ha voluto raccontare il mondo, i sogni e la grande personalità della famiglia D’Ambra e, soprattutto, come ha ricordato Andrea D’Ambra “ringraziare le maestranze contadine dell’Isola d’Ischia che da generazioni affiancano l’azienda ischitana, per l’impegno e la passione che trasmettono per la nostra terra, la nostra famiglia e il nostro lavoro”.
