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giovedì, Aprile 25, 2024

Bruno Iacono: “L’AMP, applicando solo i divieti, non funziona”

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L’Area Marina Protetta Regno di Nettuno è sempre più al centro di discussioni tra operatori e non. Una considerazione sul suo funzionamento “monco” perchè mirato unicamente all’applicazione dei divieti (ma non è l’unico aspetto affrontato) la offre Bruno Iacono attraverso il suo profilo social.
“Credete – scrive – che della pessima e assolutamente non funzionante Area Marina Protetta “Regno di Nettuno” freghi a qualcuno? Gli unici problemi sono che le barche non possono venire ad ancorare e quindi non portano denari o che non si può pescare in apnea oppure che non si può andare in questa o quell’altra zona. Ma qualcuno (pochissimi) lo ha mai letto il regolamento? La verità è che se, giustamente, si applicano esclusivamente i divieti il progetto AMP non funziona. Ci sono molti errori a mio parere ma il più grosso è proprio questo. I campi boe previsti dal decreto sarebbero una soluzione equa e funzionale ad esempio. Ho letto di recente molti commenti negativi sul fatto che prima bastava un ormeggio o un pranzo in un ristorante delle Isole per autorizzare ancoraggio e scorrerie varie e ora credo non si possa fare più. Ma vi sembra razionale avallare il balordissimo criterio secondo il quale se paghi puoi fare il cacchio che vuoi? È normale che poi l’AMP non è credibile.
L’unica cosa che veramente importa a buona parte di imprenditori e operatori locali è vendere di fianco al nome di Ischia il logo della AMP, ma certamente non frega niente che funzioni o non funzioni.
Fuffa, strunzat insomma…”

1 COMMENT

  1. L’AMP… è una stratosferica pagliacciata!
    Pensare di multare chi non osserva il regolamento e far finta di non sapere delle centinaia di scarichi a mare di ogni genere è una cosa di cui doversi vergognare.
    Qualcuno mi spieghi quale verrebbe ad essere la differenza se la “buffonata marina protetta” non esistesse.
    S
    Prima si sbaracca, meglio è…per tutti.

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