L’altro ieri, con somma sorpresa, ho letto il comunicato diffuso dalla minoranza ischitana e ho iniziato a ridere.
Leggiamolo insieme: «Lavori piazza degli eroi, la minoranza: si avviino dopo festività natalizie. Non intendiamo essere disfattisti e metterci di traverso dinanzi ai lavori per la realizzazione di Piazza degli Eroi, anche perché noi siamo favorevoli ai lavori pubblici in generale, ma crediamo che qualche sottolineatura vada necessariamente fatta». Inizia così una nota firmata dai consiglieri di minoranza del Comune di Ischia Gianluca Trani, Ciro Cenatiempo, Domenico De Siano e Giustina Mattera, che puntano il dito anche su una serie di episodi che hanno caratterizzato l’iter che ha portato poi alla realizzazione delle opere in questione: «Il progetto Piazza degli Eroi col relativo finanziamento ha già visto l’ente locale soccombere in primo e secondo grado finendo col rimetterci centinaia di migliaia di euro. Al danno tangibile non vorremmo che si aggiungesse la beffa: ecco perché chiediamo al primo cittadino di adottare una politica, quella del buon senso, forse sconosciuta all’attuale amministrazione, e di posticipare l’inizio dei lavori a dopo le festività natalizie. Che, proprio nell’area di Piazza degli Eroi, hanno sempre avuto una cornice festosa e suggestiva. La nostra non è affatto una richiesta pretestuosa o campata per aria e ci auguriamo che per una volta si opti per il metro della saggezza, facendo marcia indietro».
Ma davvero fanno? Io non posso difendere Enzo Ferrandino perché è impossibile. Ma leggere queste castronerie è da guinness!
I lavori che avete visto nei giorni scorsi in corso a Piazza degli Eroi erano lavori realizzati dall’ENI per la bonifica del vecchio impianto di carburanti. Nessun lavoro di Piazza degli Eroi. E’ vero, è apparso il cartello del cantiere, cosa che appare con frequenza. Ma si può diffondere un comunicato stampa per lavori che non sono ancora partiti? E ancora, e qui meritano di essere blastati per bene. Ma di quale iter parlano questi “scappati di casa”? Forse l’iter per il progetto vinto da Di Palo e che Enzo ha fatto annullare e per il quale abbiamo dovuto riconoscere 53mila euro alla ditta. O il nuovo iter? Quello che ci porta a questi lavori finanziati con un mutuo comunale?
