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mercoledì, Aprile 24, 2024

Bernasconi-Marino, il piatto è servito La super sorella e la mobilità volontaria

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L’approvazione dell’avviso di procedura selettiva su base volontaria per processi di mobilità interna del personale per i servizi relativi all’area economica finanziaria, all’area amministrativa e all’area tecnica del comune di Ischia chiude il cerchio.

E in Via Iasolino sono pronti  a gridare il secondo Hip Hip Hurrà. Non importa che altrove non si sia superata neanche la prova di ingresso, quello che conta è che un altro parente diretto viene messo in condizione di poter beneficiare della familiarità con la casta al potere del comune di Ischia.

Lucia Agnese, Maria Arcamone, Lucia Bagnato, Iolanda Baldino, Chiara Buono, Giovan Giuseppe Buono, Massimo Buonocore, Roberto Casciello, Manuela D’Amato, Alessandro D’Ambra, Antonio Del Deo, Palma Del Prete, Giovanni Di Iorio, Anna Di Meglio, Patrizia Di Meglio, Aniello Iacono, Tiziana Iacono, Giovanni Lombardi, Angela Marino, Luisa Martino, Annunziata Napoleone, Mariacarmen Rapisarda, Flavia Ruberti, Ciro Saurino, Iolanda Scotti, Laura Scotti, Alessia Trani, Carmela Trani, Rosa Trani e Concetta Zabatta sono i 31 dipendenti del comune di Ischia che potranno lasciare la divisa (quasi tutti vigilini) e passare negli uffici.

Uffici che è giusto ricordare l’essere “sorella di” o “fratello di” significa molto.

E’ significato molto per Antonio Ferrandino, fratello di Enzo che in un giorno si è visto rateizzare un po’ di tasse non pagate e il giorno dopo autorizzare il suolo pubblico con tanto di dilazione di pagamento a “dopo l’estate”. Così come significa molto per Angela Marino, la sorella del funzionario Salvatore Marino che, scommettiamo, passerà al lavoro nell’ufficio lontano da palette e fischietti.

Questo è modus operandi di Enzo Ferrandino: una patologia politica che sta piegando il comune di Ischia ad una gestione falimiaristica che neanche la prima repubblica aveva neanche ipotizzato di fare.

Sarebbe carino conoscere i motivi che hanno spinto Bernasconi ad allungare i termini della mobilità. L’avviso, infatti, aveva dapprima scadenza fissata il 10 ottobre 2018, successivamente è stata prorogata al 23 ottobre 2018. Possibile che i dipendenti del comune non sapevano che c’era questa scadenza? Misteri ischitani.

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