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giovedì, Aprile 18, 2024

Barriere architettoniche, la lettera di Gianfraco Marelli

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Caro Gaetano,
scrivo a te perché “suocera intenda”.
Le elezioni sono ormai concluse e dell’esito si è scritto e parlato a lungo. A Ischia – come in altri comuni del nord, del centro e del sud – la giunta uscente si è impegnata in un frettoloso [fruttuoso?] restylling con risultati altalenanti, incerti, e a volte incomprensibili come hai testimoniato sulle pagine del tuo giornale.
Per me – e per chi come me è costretto a deambulare in carrozzina – sarebbe troppo facile sottolineare cosa ancora non è stato fatto per favorire l’agibilità di usufruire delle bellezze [sì, ce ne sono tutt’ora e bellissime] dell’Isola. Pure, mi sono riproposto di evidenziare quei POCHI ma ESSENZIALI interventi che hanno migliorato la possibilità di circolare sui marciapiedi e non in mezzo alla strada a chi è munito di mobil-carr [che sta per carrozzina elettrica, ma fa più chic e politically correct]. Con POCO – lo rimarco – si sono resi agibili i marciapiedi che permettono di transitare dalla Pineta Mirtina a Punta Molino, la Mandra, MiraMare Castello, i Seminario per poi risalire a Piazza degli Eroi e passare oltre. Credo che sono bastati alcuni giorni di lavoro per coprire e livellare buche, allestire scivoli d’accesso per l’ingresso in spiaggia, posizionato strutture metalliche che – pur impedendo l’accesso a moto – consentono il passaggio delle carrozzine [con molta precauzione, ma ci sono riuscito …credimi]. Con quello stesso POCO si potrebbe fare di PIU’, di MEGLIO, ma soprattutto di ANCORA senza aspettare le prossime elezioni amministrative. Per questo ho pensato di scriverti in modo che pubblicamente potessi evidenziare quello che è stato fatto [POCO, tuttavia TANTO per chi ha problemi di deambulazione], e al contempo inviassi un suggerimento per eliminare alcune barriere architettoniche senza dover aspettare l’elezione del nuovo sindaco. La faccio breve. L’ingresso alla Pineta Mirtina dalla parte di via De Luca è resa impossibile perché il marciapiedi non ha uno scivolo adiacente al cancello d’entrata, cosicché bisogna risalirlo per lungo tratto prima di trovare un varco d’accesso. Che dire poi della salita S. Antonio che conduce alla Biblioteca comunale? Se si costruisse un piccolo scivolo si risolverebbe il problema dei due scalini che obbligano a fare il giro dell’intero quadrato passando da Miramare Castello – Seminario – bar Violetta e ritrovarsi finalmente a tergo della chiesa di S. Antonio con il problema dei risolvere le barriere metalliche che ostacolano l’accesso al piazzale della chiesa/biblioteca. Ma anche senza esser votati in biblioteca o in chiesa, perché costringere chi vuole andare in spiaggia alla Mandra a compiere un periplo simile? Anche se siamo un popolo di santi, poeti e navigatori. Ultimo suggerimento [ma metto le mani in avanti perché ancora non son passato dalle ultime elezioni e non vorrei che quel POCO di cui si diceva prima.,..] riguarda il Viale dei bambini che sul finire – in direzione via De Luca – è ostruito da barriere che impediscono il passaggio alle moto [bene!], ma anche alle carrozzine. Eb-bene, si potrebbe applicare le stesse barriere metalliche posizionate a Punta Molino. L’avete già fatto? BENISSIMO! Ti ringrazio, come sempre, per l’attenzione e la cura mostratami.

Gianfranco Marelli

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