fbpx
sabato, Aprile 20, 2024

Banchine roventi: pugno all’NCC. Testa e slot machine per il tassista

Gli ultimi articoli

Ida Trofa | Non siamo ancora giunti nel clou della stagione turistica, né tantomeno l’inverno lascia il passo ad un più caldo clima estivo, eppure questo assaggio d’estate dal clima autunnale sta diventando decisamente rovente sulle banchine del primo scalo isolano.
E’ stata, infatti, una 48 ore di violenza e denunce in quel del porto d’Ischia dove è stata la violenza il tema conduttore di un week end che non ha avuto molto da dire per l’isola.
Il fine settimane è cominciato all’insegna dei pestaggi e delle aggressioni. Nel merito sono state avviate le indagini da parte delle autorità competenti. Ad avere la peggio l’autista di un NCC del comune di Ischia. Teatro di un efferato pestaggio il molo aliscafi lato Redentore. Qui, secondo una prima ricostruzione della dinamica al vaglio delle autorità, un portabagagli di origini dominicane trapiantato da anni in Italia è venuto alle mani con un conducente di noleggio ischitano.
La querelle scaturita per futili motivi è finita nel primo pomeriggio di venerdì con un ricovero in ospedale e 30 giorni di prognosi. Probabile la necessità, inoltre, di ricorrere ad un delicato intervento maxillofacciale.
Un pestaggio efferato, dalla violenza inaudita, esecrabile e intollerabile sempre, inqualificabile per una realtà con velleità di sviluppo turistico che dovrebbe, al contrario, fare dell’accoglienza e del bon ton la sua vera eccellenza. Ma veniamo ai fatti.
Stando ad una prima ricostruzione il tutto si sarebbe consumato venerdì pomeriggio poco dopo l’ora di pranzo. Mentre gli addetti ai lavori, ormeggiatori, viaggiatori, operatori del turismo e dei trasporti e quant’altri attendevano l’arrivo del mezzo di linea, il giovane portabagagli avrebbe preso ad infastidire una ragazza in attesa di imbarcarsi con atteggiamenti poco consoni, da latin lover poco garbato per intenderci. Indugiando nello sgradevole atteggiamento il dominicano è stato rimbrottato dal conducente di NCC che aveva assistito alla scena. L’uomo ha più volte tentato di zittire il ragazzo sottolineando il suo agire molesto e il caos sgradevole che stava causando, esortandolo ad allentarsi dalla giovane donna e rimettersi al proprio posto per lavorare degnamente e come si confà ad una persona che occupa un ruolo pubblico, ma soprattutto, ad un gentiluomo. Mai esortazioni furono prese così in malo modo. Il portabagagli prima ha affrontato faccia a faccia il conducente del noleggio portandosi con il muso al volto e poi senza pensarci troppo lo ha malmenato con pugni e feroci colpi al volto.
Il noleggiatore, tramortito, è stato immediatamente soccorso e trasportato perso il nosocomio Anna Rizzoli di Lacco Ameno. Qui, sottoposto a tutte le cure mediche del caso e alle indagini di rito, è stato medicato e ricoverato per la frattura chiusa dell’inferiore dell’orbita, la frattura chiusa delle osse malare e mascellare e per un grave traumatismo della testa. Probabile la segnalazione all’AG per aggressione e violenza oltre che per danni fisici. In ogni caso è attesa la querela di parte.
Ma non finisce qui, il week end è cominciato all’insegna delle botte ed è proseguito a suon di testate e schiaffoni.
Caso o ironia di una brutta sorte siamo ancora sul porto d’Ischia ed è ancora un operatore dei trasporti al centro del vicende, protagonista e vittima del secondo pestaggio consecutivo.
Questa volta la scena dell’aggressione si sposta sulla Banchina Olimpica.
A dare il là ai tafferugli alcuni ragazzi in attesa di imbarcarsi con i familiari e con la propria squadra di calcio al termine di un torneo isolano. I ragazzini, forse annoiati, forse persuasi di potere tutto coperti dalla loro giovane età e da una buona dose di maleducazione, stando alle sommarie informazioni raccolte dagli inquirenti che si occupano del caso, hanno cominciato ad infastidire un tassista intendo a giocare alle slot machine. L’uomo all’ennesima burla si è alzato di scatto. Nella veemenza ha lasciato cadere lo sgabello impaurendo e mettendo in fuga cosi i bambini. Questi, non contenti, hanno raggiunto i genitori accusando il tassista di tentata aggressione. Alle dichiarazioni dei ragazzi uno dei genitori, allarmato dalla denuncia, ha raggiunto il tassista (presunto aggressore di bambini) malmenandolo e sbattendolo ripetutamente con la testa nella stessa slot machine con cui stava giocando. Un jackpot assicurato!
Consumata la vendetta, l’uomo con la squadra di calcio ed i ragazzini si è imbarcato sulla nave traghetto convinto di poter raggiungere la terra ferma. Invece alcuni testimoni del pestaggio hanno allertato le autorità. La Guardia Costiera agli ordini del TV Andrea Meloni e gli agenti della Polizia del vice questore Alberto Mannelli, sono intervenuti e hanno setacciato le banchine e poi sono saliti a bordo del traghetto dove si era rifugiato l’aggressore. In questo caso il tassista ischitano procederà con querela di parte ai danni del soggetto individuato e riconosciuto dagli agenti di PG.
Saranno le autorità chiarire e far luce su entrambe le vicende.
Quanto accaduto però sul porto di Ischia, verosimilmente in maniera accidentale e per fortuna non grave, rimane comunque un fatto di violenza esecrabile che, ancora una volta, espone un essere umano al pericolo di vita. Pugni al volto, testate nelle slot sono fatti gravissimi, un filo sottilissimo separa un istinto, l’impeto del momento, da un colpo letale che può dare la morte ad un uomo. Ancor più grave è che a queste scene assistano minori. Al pari non può essere sottaciuta la mancanza di rispetto e l’inopportunità nel relazionarsi con le donne come nella circostanza dei fatti del Redentore.
“Il gesto insano ripropone quanto la violenza su donne e bambini viaggi sui binari paralleli di un fenomeno al quale occorre porre al più presto fine. Il corpo sociale nella sua interezza deve contribuire a questa battaglia, innanzitutto con l’atteggiamento che deve essere di sdegno e stigma senza riserve. Prima ancora della legge deve essere la società a condannare la violenza, affinché si generi una cultura che semini nel nostro territorio radici profonde” è questo uno dei cardini e degli assunti che dovrebbe farci da guida, consegnatoci da Antonio Marziale quale Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, ma che può essere esteso senza ombra di dubbio anche a fatti e circostanze innegabilmente collegati oltre i ruoli e le etichette.

www.ildispari.it

2 COMMENTS

  1. Fatevi un giro sulle banchine del porto di ischia e osservate questi portabagagli cosa e quante ne combinano durante la giornata, sembrano essere i nuovi padroni del porto, maleducati arroganti e buffoni.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Gli ultimi articoli

Stock images by Depositphotos