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venerdì, Aprile 19, 2024

Balneari, un “salvagente” per Ischia: i concessionari attuali saranno salvaguardati

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DALLA REDAZIONE | Un sospiro di sollievo. Almeno sulla carta. I balneari ischitani guardano con estremo interesse al disegno di legge collegato alla legge regionale di Stabilità per l’anno 2016 approvato ieri a maggioranza (con il voto contrario delle opposizioni) dalla II Commissione consiliare permanente, presieduta da Francesco Picarone (Pd).

Come in molti ricorderanno e i diretti interessati sanno, il rischio concreto – su direttiva europea – è quello di una rassegnazione delle concessioni balneari, anche sull’isola. Con tempi che sembrano addirittura prossimi: del resto, nel mirino della Corte di giustizia europea è finita la legge con cui il governo – nel 2009 e nel 2012 – aveva garantito la proroga automatica della durata delle concessioni demaniali marittime e lacustri per attività turistico-ricettive fino al 2020. Ad esprimersi era stato l’avvocato generale della Corte, Maciej Szpunar, secondo cui la norma sarebbe contraria al diritto europeo. Si tratta di un indirizzo non vincolante per il tribunale, ma certo indicativo.
Dunque, chi ha sempre gestito stabilimenti balneari a Ischia potrebbe trovarsi – suo malgrado – a dover ricominciare da capo.
Ebbene, la Regione Campania ha stabilito una serie di norme per lo sviluppo del turismo balneare. «Alla luce delle direttive comunitarie, – si legge nel testo – si prevede che il comune rilasci e rinnovi le concessioni secondo le procedure e i criteri di cui al piano di utilizzazione delle aree del demanio marittimo (puad) e che acquisisca dall’originario concessionario una perizia di stima da cui risulti l’ammontare del valore aziendale dell’impresa insistente nell’area oggetto della concessione. Ciò al fine di salvaguardare gli attuali concessionari per gli investimenti effettuati nelle aree demaniali. E’, infatti, previsto che le domande di nuova concessione dovranno essere corredate a pena di esclusione da atto unilaterale d’obbligo alla corresponsione di un indennizzo all’attuale concessionario pari al 90 per cento del valore oggetto della perizia». Insomma, chi ha investito negli anni viene in qualche modo tutelato. E il rischio che perda il valore di quegli investimenti è quanto meno ridimensionato.

Un’ottima notizia, almeno potenziale, per gli operatori isolani.
E’ un’altra misura interessante nel collegato riguarda lo sviluppo del settore turistico e delle strutture ricettive turistiche: è prevista l’istituzione delle Marina Resort, cioè strutture alberghiere, turistiche, residenziali, di pernottamento e sosta per i turisti nautici. Nelle intenzioni della Regione, dunque, si individuano esigenze particolari a supporto del diportismo, settore che va assolutamente rilanciato.
La Regione Campania ha poi previsto: misure per la tutela e lo sviluppo dell’artigianato artistico, attraverso iniziative promozionali, realizzazione di inventari e archivi, corsi di formazione, partecipazione a fiere, sottoscrizione accordi con istituti scolastici, la creazione di reti di impresa anche attraverso certificazioni di qualita’, la costituzione di una task force con la partecipazione delle Università; misure per il commercio: contributi, mediante avviso pubblico, per la promozione e la realizzazione delle finalità istituzionali delle associazioni di categoria relative a piccole e medie imprese operanti nel settore commerciale, turistico e dei servizi.
Sempre in chiave ischitana, interessanti le misure in materia di piano casa, per edilizia sociale, pianificazione e contrasto abuso edilizio, programmi rigenerazione urbana: sono previsti interventi per dare impulso al piano-casa e al settore edilizio e all’economia e si prevede la riprogrammazione del fondo regionale per l’edilizia sociale per consentire nuova edificazione con particolare riferimento all’edilizia convenzionata e popolare finalizzata ad andare incontro alle esigenze delle fasce deboli; si prevedono programmi di rigenerazione urbana per migliorare la vivibilità delle città nel rispetto del principio della sostenibilità ambientale.
Se attecchiranno, si preannunciano interessanti le misure per la mobilità sostenibile e per l’economia verde, servizio idrico integrato e piano dei rifiuti: si promuove l’utilizzo della bicicletta come mezzo di trasporto urbano ed extraurbano anche in combinazione con i mezzi pubblici collettivi attraverso l’adozione del Piano Regionale della mobilità ciclistica da parte della Regione; si istituisce l’Osservatorio regionale sull’Economia Verde; si promuovono l’acquisto e l’installazione da parte dei Comuni di giochi per bambini con disabilità nelle aree verdi pubbliche.
Capitolo a parte riguarda le Universiadi 2019, che toccheranno essenzialmente Napoli ma promettono una ventata di novità per l’intera regione, di cui magari riuscirà a beneficiare anche Ischia, la cui impiantistica sportiva lascia alquanto a desiderare: la Regione approvera’ il progetto di fattibilità individuando le risorse europee, nazionali e regionali necessarie per realizzare la promozione culturale, il potenziamento dell’impiantistica sportiva, lo sviluppo delle reti infrastrutturali e di telecomunicazione, la valorizzazione e l’integrazione del sistema universitario campano. E’ istituita l’Agenzia regionale Universiadi 2019, ente strumentale e di scopo della Regione Campania.
Per quanto riguarda il settore trasporti, previste misure per la promozione del trasporto pubblico locale: si prevedono misure di ammodernamento e potenziamento del parco rotabile regionale; la Regione si riserva di subentrare nei contratti di servizio/fornitura  stipulati da altro ente aggiudicatore purche’ il fornitore sia stato scelto a seguito di procedura concorrenziale ad evidenza pubblica.
E ancora: di fronte all’edilizia in crisi, soprattutto a Ischia, occhio alle misure a sostegno politiche sociali e misure di contrasto al lavoro irregolare nel settore edile: si prevedono iniziativa di alta formazione del capitale umano, anche per l’accrescimento di competenze per giovani ed occupati, e risorse per il Fondo sociale per la non autosufficienza; si prevedono ulteriori e specifiche competenze per il Direttore dei lavori al fine di garantire il rispetto degli obblighi assicurativi, previdenziali, infortunistici.
Novità in vista anche per l’Agenzia per la difesa del suolo (Arcadis), ben nota a Ischia per la questione del depuratore di San Pietro: al fine di evitare duplicazioni di funzioni ed efficientare le funzioni di difesa del suolo e tutela ambientale, con la collocazione meglio organizzata delle risorse tecniche e le tutele del lavoro precario oggi presente, la Giunta regionale è autorizzata, con proprio Regolamento da adottarsi entro 90 gg. dalla data di entrata in vigore del Collegato, a riordinare, razionalizzare e riorganizzare l’Arcadis mediante la soppressione o l’accorpamento o la fusione con altri enti strumentali.

 

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