c.s. | Grazie all’impegno dell’On. Maria Grazia di Scala, finalmente la questione dei marittimi Caremar sarà all’ordine del giorno dell’Audizione congiunta III e IV Commissione Permanente del Consiglio regionale della Campania del 21 marzo 20.
E’ l’ora della verità? Saprà l’istituzione regionale, da tempo sostenitrice degli interessi padronali in barba alle leggi dello Stato e quelle comunitarie sui diritti del lavoratore e per la sicurezza, darsi un sussulto per capire cosa è capitato a seguito di una privatizzazione ” alla carlona” ed agire di conseguenza?
Noi Autmare che da sempre abbiamo lottato a fianco dei lavoratori ingiustamente estromessi dal posto di lavoro e di quelli super sfruttati per effetto di un accordo capestro di II livello, già bocciato da un referendum tra i lavoratori, ci saremo ed ancora una volta richiameremo all’attenzione delle dette Commissioni la supremazia della legge sugli interessi di parte circa le sentenze del giudice del lavoro e le prescrizioni del D.legs 108/2005 in tema di orario di lavoro: sui limiti da non travalicare per garantire giustizia ed umanità!
si arriva sempre dopo e tardi,anche se, se ne è parlato abbastanza negli anni passati ma sempre dopo che i giochi erano già fatti. La battaglia per i diritti e la sicurezza del lavoro marittimo andava fatta prima che ciò accadesse, questo lo dico ai sindacalisti ed ai paladini di questa battaglia ormai persa da tempo, bisognava rendersi conto che tali diritti e tale sicurezza non era solo una prerogativa di certi marittimi bensì di tutti i marittimi in generale compresi quelli che in decine di anni hanno lavorato in condizioni disumane senza avere parola ne sostegno alcuno di questi sindacalisti e paladini.
ma sul serio qualcuno spera ancora nella regione campania?chiedere a tutti dipendenti caremar che hanno perso il lavoro negli ultimi due anni.il cartello degli armatori pensano solo ad arricchirsi calpestando i diritti di tutti(lavoratori e utenti)con la complicita’di sindacati e regione.