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giovedì, Aprile 25, 2024

Autisti SuperEco: “Le bugie dei sindacati hanno le gambe corte”

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Abbiamo volutamente lasciato passare qualche giorno dalla pubblicazione del comunicato stampa sindacale sulla questione degli autisti ex della Ego Eco in relazione alla solidarietà proprio decantare le tensioni del momento e poter chiarire la nostra posizione che, in conseguenza della nota sindacale, è stata strumentalmente manipolata.
A dir il vero, fatto verificabile dagli atti e dallo stato di servizio, la categoria maggiormente penalizzata dall’attuale situazione del cantiere N.U di Forio è proprio quella degli autisti che, oltre a subire ogni disagio alla pari dei colleghi operatori in ordine alle strutture, ai luoghi di lavoro, alle inadempienze contrattuali da parte aziendale, hanno sulle proprie spalle il peso di un orario di lavoro senza limiti certi e che sfora ogni limite di sicurezza in termini di tempi di lavoro.
In sostanza, se ogni lavoratore ha la certezza dell’orario della prestazione e, quindi, può programmare la propria vita familiare e sociale, gli autisti della N.U. sono condizionati dagli orari dei mezzi navali per andare allo scarico, e spesso, molto spesso, dagli orari delle stazioni di sversamento che condizionano la giornata lavorativa portandola anche a dodici ore di prestazione quotidiana, e poiché questa e l’attuale ed irrisolvibile situazione siamo costretti, soprattutto per senso di responsabilità verso la collettività Foriana, a far buon viso a cattivo gioco.
Ma non è tutto, tali prestazioni non sono compensate economicamente, l’azienda dichiara di non poterlo fare, e trasforma le ore eccedenti, che andrebbero regolarmente retribuite secondo norma contrattuale, in permessi in “banca ore” che saranno poi, forse, recuperati attuando di fatto un orario flessibile e multiperiodale al quale nessun altro autista del settore, a livello nazionale, è sottoposto ed è costretto a non poter mai programmare un impegno di tipo personale.
Non chiediamo nessuna medaglia per questo, ma di li a passare per coloro che non hanno partecipato ai sacrifici economici come i colleghi di cantiere, e che addirittura per colpa nostra il riconoscimento delle solidarietà è stato condizionato dal nostro operato è inaccettabile.
Restiamo disponibili come sempre al nostro dovere nella certezza di aver chiarito ciò che andava chiarito.

Gli autisti di Supereco

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