“Siamo sicuri che i gli amici dei 5Stelle appoggeranno il nostro emendamento che evita regali a migliaia di abusi edilizi commessi a Ischia”. Così il capogruppo Riccardo Molinari, il presidente della commissione trasporti Alessandro Morelli e i deputati della Lega sulla norma che sarà presentata al decreto emergenze in discussione nelle commissioni trasporti e ambiente della Camera.

E’ questo l’attacco più serio al Decreto Ischia. E arriva dal governo, altro che Renzi e il suo PD. E la Lega di Salvini che annuncia battaglia contro l’articolo 25 che sterilizza la legge 326/2003 che, di fatto, per come fu formulata, non è applicabile nei nostri territorio.

A il sindaco di Lacco Ameno, non legge e non vede gli amici di governo, ma preferisce distogliere le attenzioni sul problema e attacca Renzi. Il senatore del PD che conta poco o niente. il nostro nemico è il governo, ma i nostri sindaci sono pronti a stare con il nemico e a non difendere le legittime istanze dei territori.

Ignorati dal governo su tutte le richieste inviate (richieste che soddisfano solo la casta che li sostiene), Pascale in primis e Castagna hanno venduto sull’altare dell’invidia, del capriccio e del dispetto l’economia ischitana redigendo un testo che spacca in due l’intera isola.

Ma è lo stesso vicepremier della Lega, Matteo Salvini che non fa sconti: “Norma per Ischia non è un bel segnale”. Ma Pascale tace anche in questo, lui attacca Renzi per un po’ di “scena”…

“Anche noi – dice Salvini – riteniamo che alcune norme, come ad esempio il condono edilizio per Ischia, non sia una buona cosa. Non è un bel segnale”. Così Salvini, a Mezzocorona, in Trentino, nella giornata di chiusura della campagna elettorale per le provinciali.

Ma dallo scontro con Luigi Di Maio, in merito alla “manina” sul condono fiscale, la scenetta grillina andata in onda da Vespa a Porta a Porta, arriva un altro affondo di Matteo Salvini. ancora più serio.

“Non volete quella roba li’? (condono fiscale) Non c’e’. Ma il presidente del consiglio leggeva il dl fiscale e il ministro del lavoro verbalizzava ascoltando quello che c’era scritto”, attacca durissimo Matteo Salvini a proposito del condono fiscale nel decreto. “Ma chi se ne frega dei condoni? A me non piace neppure il condono per Ischia. Riscriviamo tutto”!