Nove ordinanze cautelari, chieste dal pm napoletano Henry John Woodcock e firmate dal Gip Amelia Primavera, hanno colpito questa mattina i vertici della CPL Concordia, la cooperativa emiliana del settore energia e gas. E’ la prima conclusione dell’inchiesta sulla metanizzazione dell’isola di Ischia, in parte raccontata lo scorso ottobre dal Fatto quotidiano. L’accusa contestata al momento dell’arresto è di associazione per delinquere, abuso d’ufficio, corruzione e corruzione internazionale.

Otto le persone finite in carcere. Oltre a Roberto Casari, presidente della CPL Concordia per quarant’anni, da poco in pensione, sono finiti agli arresti Giuseppe Ferrandino, detto Giosi, Sindaco di Ischia, primo dei non eletti nelle liste del Pd nelle scorse elezioni europee, Nicola Verrini, direttore commerciale della cooperativa emiliana e Francesco Simone, consulente della Concordia. Silvano Arcamone, funzionario del comune di Ischia è finito ai domiciliari, mentre altre due persone sono state raggiunte da un provvedimento di obbligo di residenza. Custodia in carcere anche per Maurizio Rinaldi, presidente del cda di Cpl Concordia.

Le indagini sono state condotte dal Noe ed hanno ricostruito alcuni appalti per la metanizzazione dell’isola di Ischia. Secondo l’accusa la CPL Concordia avrebbe firmato un cospicuo contratto con l’albergo della famiglia di Ferrandino e assunto come consulente il fratello del sindaco (finito anche lui agli arresti), ricevendo in cambio l’affidamento dei lavori per la metanizzazione dell’isola. Durante le indagini sarebbe poi emerso uno schema utilizzato dalla CPL Concordia per accumulare fondi neri attraverso società e banche tunisine. Soldi che per i magistrati sarebbero poi stati utilizzati per pagare tangenti.

Centrale è la figura del consulente Francesco Simone, che gestiva i rapporti più sensibili della cooperativa. Ex socialista, vicinissimo alla famiglia Craxi, era per i magistrati un vero e proprio procacciatore d’affari, in grado di procurare ricche commesse alla CPL Concordia, corrompendo – secondo l’accusa che ora dovrà essere vagliata dai giudici – politici e amministratori e gestendo il flusso di fondi neri dalla Tunisia. Le indagini sono ancora in corso, puntando a ricostruire il finanziamento di partiti e fondazioni da parte della cooperativa emiliana.

11 COMMENTS

  1. i magistrati non hanno scoperto niente di nuovo . lo sapevano pure i basoli di ischia di questo andazzo

  2. L’articolo che ho letto è molto articolato e presenta un quadro squallido. Attendo di leggere, e qui s’intende, che cosa avrà da dichiarare Matteo Renzi, presidente del Consiglio dei ministri, che parla e ne parla sempre, che fa la lotta alla corruzione. Certo è che la lettura dell’articolo informa anche che la vicenda non è recente.

    Naturalmente non è una bella cosa per l’isola d’Ischia.

    • Il conto finale di questa storia,a prescindere dagli esiti delle indagini ancora in corso e dalla presunzione di innocenza degli arrestati, lo paga l’onesto cittadino, una volta con le tasse ed un’altra volta per le conseguenze di immagine, che ricadranno su Ischia quale paese turistico.Come semplice cittadino, chiedo al ministro Boschi di decretare, secondo la legge per l’ accorpamento dei comuni,la unificazione dei sei comuni isolani in UN UNICO COMUNE, visto la omogenità territoriale,economica e sociale dell’isola. La fittizia divisione politica amministrativa isolana genera sei centri di spesa incontrollabili e potrebbe,visto le indagini in corso, nel tempo generare una corruzione concorrenziale tra comuni a danno della intera collettività con grave ripercussione sui posti di lavoro.

  3. Matteo Renzi,e tutto il pd, appoggeranno,come hanno sempre fatto,l’operato dei magistrati.Matteo Renzi ha più volte dichiarato di essere consapevole del fatto che la corruzione alberghi nel pd ed ha esortato chi la scoprisse ,di denunciarla.Questa è la differenza con Berlusconi,che in un tal caso,avrebbe già assalito l’opera della magistratura ed annunciato l’ennesima legge pro-corrotti. Non è un caso che ad opporsi all’allungamento della prescrizione,misura fondamentale contro la corruzione, siano stati i marci del NcD.

    • Chiacchiere, anonimo Geppy. I fatti sarebbero se il PD annunciasse che quanto meno chi ha procedimenti come qui enunciato dall’articolo che stiamo commentando, sarebbe sospeso dalle cariche e quant’altro.

  4. Sicuramente:Giosy Ferrandino espulso dal pd e subito. Ma nessun esponente del pd ha attaccato la magistratura (cosa che sarebbe accaduta se fosse stato arrestato un sindaco fi).

  5. ennesima e grande figura di merda …. comunque cari politici noi che ci alziamo alle 7 tutte le mattine e almeno io non prendo lo stipendio da 5 mesi e continuo a lavorare x dare sicurezza a mio figlio voglio dirvi una cosa ..io mi so scocciato di sentire sempre che pigliat tangenti sord a quantita e il nostro futuro e nelle vostre mani … bella chiavic ce stam puzzan e fam un po di galera spero lunga ci vuole cosi capite e spero che cpite come si campa con le pezze al culo

  6. E’ solo la punta dell’ iceberg. Se si scavasse bene bene………………………che verrebbe fuori!!

  7. Questo paradiso terrestre che è l’Isola di Ischia purtroppo non è immune dalla corruzione che in Italia è stimata come la più alta d’Europa. Al sud come al nord perchè la casta imprenditoriale è unica. Leggo invece con piacere che in alcune regioni del sud ,Puglia Sicilia sono sempre più presenti associazioni contro il pagamento del pizzo che è un’altra forma di tangente . sono ancora troppi quelli che pagano l’insano contributo rendendosi schiavi due volte: dei politici che eleggono e pure della malavita.Solo cambiare pian piano i costumi e il modo di pensare del cittadino ,porterà cambiamenti epocali , bisogna incominciare però !!

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