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venerdì, Marzo 29, 2024

Arnaldo Ferrandino: «Cittadinanza onoraria a Borrelli? E’ meglio il mio cane!»

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Ida Trofa | Cittadinanza onoraria ad Angelo Borrelli, un minuto di silenzio per la tragedia di Genova e poi è bagarre e polemica in consiglio comunale a Casamicciola dopo l’annuncio del sindaco sulla consegna delle chiavi e il riconoscimento politico al Capo della protezione civile.
Non sono tutti d’accordo a conferire ad Angelo Borrelli, la cittadinanza onoraria di Casamicciola Terme. Il Consiglio comunale riunitosi ieri in sessione straordinaria, ha approvato la proposta del primo cittadino di conferire la cittadinanza onoraria al dottor Angelo Borrelli. La votazione finisce 8 a 2, ma il corredo e gli allegati alla proposta di delibera di quel che dovrebbe essere un riconoscimento ufficiale è da far accapponare la pelle.
Dopo un’accesa e vivace discussione con la minoranza consiliare, la sola maggioranza ha approvato la proposta. Le chiavi della città saranno consegnate il 21 agosto, quando lo stesso Borrelli sarà sull’isola in occasione dell’anniversario del sisma che ha causato due vittime, Marilena Romanini e Lina Balestrieri, e fatto dichiarare zona rossa, in particolare, la parte alta della cittadina termale e di Lacco Ameno, portando allo spopolamento dei borghi di La Rita, Majo e Fango con 2045 sfollati e 640 case completamente inagibili.
“In questi dodici mesi abbiamo avuto in Borrelli un vero e proprio punto di riferimento. Premiare lui non vuol dire escludere nessuno ma riconoscere anche nella sua figura il lavoro di tutti i suoi uomini e quindi anche di Grimaldi – ha detto il sindaco di Casamicciola, Giovan Battista Castagna che però a Conte ha scritto tutt’altro – la disponibilità che ci ha sempre manifestato, in ogni momento e in ogni occasione, è stata assolutamente impagabile e ne ha messo in mostra, non soltanto la riconosciuta professionalità ma anche un’umanità e un senso di disponibilità verso il prossimo davvero straordinario. Da qui il desiderio che diventasse parte integrante della nostra comunità, il conferimento della cittadinanza vuole essere anche un modo per esprimere il più sentito ringraziamento”.
Al sindaco Castagna ha fatto eco il deus ex machina del governo locale, Nunzia Piro, che ha tentato di contenere i colpi dell’opposizione parlando di un Borrelli faro e guida e di un’opposizione colpevole di aver avviato la macchina del fango ed aver bloccato le opere di ripresa post sisma.
Di tutt’altro avviso le minoranze con Luigi Mennella e Arnaldo Ferrandino, entrambi ex sindaci di Casamicciola, ad esprimere a nome del gruppo e dei loro elettori la propria contrarietà.
“E’ una piaggeria. Penso che sia un modo come un altro per poter poi intervenire su Borrelli, rendendolo in un certo senso vincolato, affinché possa poi fare pressioni su Grimaldi per il pagamento delle somme urgenze che sono state giustamente bloccate” ha dichiarato al consiglio Luigi Mennella allegando al corpo della delibera una nota dai contenuti durissimi cosi come già anticipato sulle pagine de Il Dispari.
“Siamo difronte ad un’iniziativa evidentemente imbarazzante. Borrelli è un uomo ad alta levatura nazionale, che riveste un ruolo importante, i modi e i tempi assunti potrebbero metterlo in cattiva luce. Sarebbe stato più opportuno evitare commistioni, attendere quando il riconoscimento a Borrelli poteva assumere un valore davvero simbolico ed importante oltre le strumentalizzazioni del sindaco che ora vuole usarlo per raggiungere i suoi obbiettivi. Ormai diamo cittadinanze a tutti, pure all’Architetto Imer per tutti i pareri resi in ordine alle concessioni paesistiche che hanno regolarizzato tutta una serie di progetti che abbiamo già sottoposto all’attenzione delle autorità”. Non abbiamo dubbi che si tratti solo di lecchinaggio, di una piaggeria spinta messa in atto da un governo, una politica, quella casamicciolese che su Borrelli ha sputato fuco e fiamme all’indomani del terremoto, minacciando denunce e querele per quell’improvvido e pur vero “materiali scadenti”.
All’ingresso del Consiglio comunale una decina di cittadini hanno espresso il proprio dissenso all’iniziativa della maggioranza gridando “Vergogna! Vergoganetvi” riferendosi alle chiavi ed alla onorificenza imposta a nome di una comunità che dichiara Mennella “E’ una vergogna e il nostro pensiero raccoglie l’opinione della stragrande maggioranza della popolazione, il 53,4%. Siamo qui oggi 17 agosto a confezionare un atto assurdo invece di occuparci delle questioni serie che attanagliano il paese e la popolazione. Invito Borrelli a non ritirare l’onorificenza e ad ascoltare il sentimento della gente non di chi ha distrutto il paese. Sappia il dottore che il paese non lo vuole. Il segretario Testa dovrà inviare l’intera documentazione”.
Anche Arnaldo Ferrandino dice no, mentre Ciro Frallicciardi fa registrare la sua assenza è Caterina Buono ha tenere il lumicino della compagine.
L’ altro ex sindaco affida a Luigi Mennella la lettura di un testo dai toni durissimi che non lesinano attacchi a doppio senso e non solo. Ferrandino per protesta valuta ipotesi di lasciare il consiglio.
“Per quanto mi sforzi, non riesco a trovare motivazioni” ha detto il commercialista scrivendo dalla terremotata Arquata dalla quale dice non vale la pena rientrare per sostenere le pagliacciate di un governo che mette ancora alla gogna la sua comunità. Arnaldo Ferrandino in polemica con la decisione di concedere la cittadinanza onoraria al capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli si dice addirittura pronto a dimettersi. Ferrandino sottolinea anch’egli come il Capo della Protezione Civile subito dopo il sisma “dichiarò ai mass media internazionali che le case erano crollate per la pessima qualità dei materiali utilizzati nella costruzione, provocando una violenta e vergognosa campagna di stampa contro la comunità casamicciolese basata su affermazioni infondate ed idiote. Per quanto mi sforzi, non riesco a trovare altre motivazioni. Il dott. Angelo Borrelli, al quale auguro di dimostrare in futuro di avere a cuore gli interessi di Casamicciola, fino ad oggi si è dimostrato per niente attento a tali interessi. Un sindaco che avesse avuto un minimo di rispetto per i propri concittadini I’ avrebbe citato per i danni, Il nostro sindaco lo propone per insignirlo” dichiara Ferrandino dicendosi nauseato.
“C’è stato un tempo non molto lontano, in cui conferire la cittadinanza onoraria di Casamicciola Terme rappresentava un onore sia per chi la riceveva, sia soprattutto per chi la conferiva, quale segno di estrema riconoscenza e gratitudine per il bene fatto alla comunità casamicciolese” l’attacco al sindaco è durissimo.
“Poi con l’avvento del venditore di banane, il conferimento della cittadinanza è stato svilito e declassato a pittoresca pagliacciata. Convocare un consiglio comunale di urgenza a ferragosto è una chiara dimostrazione di totale mancanza di motivazioni valide se non la necessità di autoassolversi per i vergognosi lavori di somma urgenza effettuati. Reputo il conferimento della cittadinanza onoraria una ennesima vergogna” conclude il consigliere d’opposizione-
“Mi riservo di valutare l e dimissioni da consigliere comunale, quale estrema protesta nei confronti di tale onorificenza, non prima però di aver portato all’attenzione del consiglio comunale la proposta di conferimento della cittadinanza onoraria al mio cane, che non avrà come il dott. Borrelli, particolari meriti, ma ha sicuramente meno demeriti. Vergognatevi!”.

Ignazio Barbieri al solo sentire le parole “Arnaldo Ferrandino“ è come il toro davanti al drappo rosso, anzi come Regan MacNeil ne l’esorcista.
E’ bastato che Luigi Mennella leggesse la lettera di Ferrandino per farne un impossessato.
“Borrelli favorì con il governo Gentiloni la delibera da trenta milioni di euro che servì per la messa in sicurezza. Non replico ad Arnaldo, che paragona il sindaco a un venditore di banane, si deve vergognare. Lo aspetto al prossimo consiglio comunale. Stiamo preparando gare d’appalto per tutti i lavori, se non aveste detto e fatto cose senza senso avremo già messo in sicurezza tutto il paese. Per quanto riguarda la zona rossa dobbiamo capire come muoverci, perché mentre litighiamo la natura continua a richiamarci alla realtà e li non si sa se si potrà operare. Cinque mila pratiche di condono sono provocate da noi cittadini, non da Giovan Battista Castagna. Non possiamo dire strumentali nefandezze dell’amministrazione. Avrei voluto Arnaldo alle prese col sisma come sindaco, lui che per un singolo masso chiuse una strada”.
Ignazio dimentica però, mentre mette la croce sulla zona rossa che proprio in zona rossa con le leggi ordinarie e i favori dell’amministrazione gli esponenti di maggioranza Gloria Antonio e Leonardo Miragliuolo hanno edificato due nuove costruzioni ex novo autorizzate da Gaetano Grasso. Forse lo dimentica con cognizione di causa pensando all’affare macerie e alla prossima fruttuosa delocalizzazione con interscambio di destinazioni (Majo nuovo Cimitero e Punta Perrone nuova zona residenziale) sulla collina del cimitero di Perrone. Il senso dell’abbandono e della morte a cui è destinato quel lembo di terra, maledetto al Purgatorio, è scritto negli affari di chi gestisce il paese e si legge nell’organizzazione dell’anniversario. Senza vergogna

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2 COMMENTS

  1. Caro Barbieri mi risulta che il sindaco di Casamicciola ha buone tradizioni in materia di frutta e ortaggi e quindi non è certamente offensivo paragonarlo a un venditore di banane.
    Piuttosto bisogna riflettere sulla circostanza che in Italia ci sono stati decine di terremoti con vittime e con interventi significativi da parte dello Stato, ma non mi risulta che siano state attrubuite cittadinanze onorarie.
    Infini se fossi in Borrelli rifiuterei il riconoscimento per il semplice motivo che la cittadinanza onoraria ha un alto valore se viene votata all’unanimità, mentre ottenuta “a maggioranza” e con i voti contrari dell’opposizione, è come vincere un trofeo ai rigori………

  2. Non c e nulla da fare a casamicciola vige l ignoranza e la.prepotenza e non a caso un lieve terremoto ha cagionato danni seri chiedetevi il perché

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