Antonio Buono* | Svegliarsi al mattino presto dopo una notte insonne…un solo pensiero: come convincere l’opinione pubblica che i cacciatori vadano fermati perché non vi è altra priorità in Italia.
Fare in modo di trovare sotterfugi, attraverso spudorate menzogne per dimostrare che gli stessi siano persone pericolose perché malate mentalmente, si direbbe per taluni, una ragione di Stato.
Davvero inquietante!
E pensare che in nessuna parte del mondo come in Italia, da anni, nessun cittadino viene sottoposto a tali e tanti controlli nel caso intenda prendere un porto d’armi che sia ad uso sportivo o venatorio.
Ebbene si…tempi difficili per chi siede in Parlamento, dover dimostrare di esserci “partecipando” di tanto in tanto con delle “sparate” a dir poco eclatanti!
Succede che in Italia vi sia gente che lavori dal lunedì al venerdì, che siano operai, insegnanti, impiegati Statali in genere, medici ecc. e che avendo la passione per la caccia, resta loro possibile esercitare tale diritto sancito dalla Costituzione (tramite pagamento di onerose tasse) solamente il sabato e la domenica;
Ecco, il punto è questo…gente che di notte non riesce a dormire, eletta, in quanto prescelta per salvaguardare gli interessi comuni ad ogni cittadino, cosa fa? Presenta una proposta di legge che vieti la caccia , ma tu guarda, non il martedì o magari pure il venerdì , nooo…il sabato e la domenica. Che furbata!
Inoltre, e questa è davvero la ciliegina sulla torta per un rappresentante dello Stato, vi si aggiunge richiesta di diniego porto d’armi a coloro i quali abbiano compiuto i settant’anni di età perché non più affidabili mentalmente.
Mi chiedo: ma quale medico ha dato il certificato anamnestico a tali rifiuti sociali, incapaci di rivestire degnamente perfino una salopette di un ausiliario del traffico.
Sfruttare come “cavalli mediatici” per ambigui interessi politici, una categoria di onestissimi cittadini è VERGOGNOSO, il cacciatore è espressione sociale al di sopra di ogni mistificazione e di eventuali possibili calunnie, in quanto possessore di una “carta d’identità” che ne identifica la “limpidezza” morale e civile per il suo passato, per il suo presente, per il suo futuro.
VERGOGNA… Siamo alla frutta!
*cacciatore a vita
Riflettiamo su questo articolo.
1) la caccia la si fa per sport è un hobby, non è una necessità;
2) Non si tratta di una cosa di vitale importanza per la vita dell’uomo quindi non siete obbligati a praticarla e ovviamente a pagare le onerose tasse che questo hobby comporta;
3) vietare la caccia nei giorni in cui boschi e montagne possono essere più popolati da persone che non lavorano il sabato e la domenica e decidono di fare una scampagnata è una cosa intelligente;
4) passare sotto la lente di ingrandimento il soggetto che fa richiesta di un porto d’armi che sia per uso caccia, sportivo,difesa ecc.ecc. è d’obbligo, anzi fosse per me la lente la farei ancora più grande restringendo la cerchia e dimezzando questi rilasci a volte troppo facili;
5) mettere dei paletti per il rilascio del porto d’armi è cosa buona, anche mettere un limite all’età è giusto;
6) definire rifiuti sociali lavoratori onesti, è davvero una cosa poco intelligente, soprattutto additare il presunto medico che ha rilasciato il certificato anamnestico è stupido perché questo potrebbe essere lo stesso che lo ha rilasciato al soggetto che ha richiesto il porto d’armi;
7) non mi risulta che i cacciatori abbiano una loro carta di identità;
8) sentirsi sempre additati da chiunque è sinonimo di “coda di paglia”;
9) in generale, definire delle regole più precise è rigide per questo sport è una cosa giusta;
10) a tutti vuoi buona Pasqua.
Beh… Caro riflettore, intanto posso dirti che il sottoscritto, non solo ha le idee chiare sull’argomento di cui sopra e che… ci mette la faccia. Forse dovresti leggere meglio, perché è evidente che sei uno dei tanti he non ha la più pallida idea in materia. Se ti va vieni a trovarci, abbiamo una sede a Forio, potremmo informarti meglio su cosa sia la caccia e da quali e quante leggi e regolata! Non si può fare sempre questo batti e ribatti on-line sempre e solo con te che sei ignorante in materia.
Non mi va di battibeccare con chi si ritiene sempre vittima e vuol far passare il messaggio di inutile vittimismo,( e non mi riferisco a lei ma alla categoria) ma una domanda da stupido anzi da ignorante in materia la faccio ugualmente, andate a caccia perché è l’unico modo per procurarvi del cibo per sfamare voi e le vostre famiglie??
Una semplice risposta ad una semplice domanda chissà!?
Gentile “riflettore”, tengo a precisarle che i cacciatori non vanno a caccia per uccidere uccelli al fine di sfamarsi, non avrebbe senso! La caccia è una realta’ complessa, rappresenta uno “spazio intimo” denso di immagini, fatta di emozioni, passioni, tradizioni, sensazioni, suoni, odori e sapori che rievocano ricordi del passato, i propri affetti, le proprie radici. Ma, ancora una volta, la invito a venirci a trovare in sede, si potrebbe riflettere insieme ai tanti studenti che frequentano i corsi serali, giusto perché possa avere le idee più chiare. Buona Pasqua.
Le domande non sono mai stupide,e l’ignoranza è insita in ogniuno di noi.
Vado a caccia perché tutto quello che piace a me non piace a te.
Vado a caccia perché voglio poter scegliere cosa mettere nel piatto , vado a caccia e poi a pesca, e poi nell’orto.
Oltre che con il mio lavoro , ho degli stili di vita che mi gratificano nel portare a casa dei cibi che mi sono procurato con le mie mani e non strisciando un bancomat.
E in più mi piace pensare che gli esseri a cui ho tolto la vita e che mi danno vita mentre li consumo abbiano vissuto bene fino alla loro cattura.
Vado a caccia perché non mi nascondo dietro a un bancomat fingendo di avere la coscienza a posto perché non mi son sporcato le mani.
Non ho capito assolutamente il messaggio di Cino se vuole legittimare il fatto che vuole andare a caccia a pesca e tutto cio’ che vuole non faccia troppi giri di parole che non servono a niente.