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giovedì, Aprile 18, 2024

Andar per Cantine, il galà di chiusura: premi a chi valorizza l’isola contadina

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Duemila persone in una settimana. Quasi il doppio rispetto all’edizione precedente. Numeri da capogiro e la sensazione che la strada sia quella giusta: preservare l’identità contadina dell’isola d’Ischia e raccontarla ai turisti. Che la apprezzano sempre di più. E’ calato il sipario sulla nona edizione di “Andar per cantine”, la manifestazione organizzata dalla Pro Loco Panza che- dal 18 al 25 settembre – ha offerto tour guidati e degustazioni nei templi dedicati al dio Bacco, disseminati su tutto il territorio di Ischia.
Nella splendida tenuta Piromallo di Panza, la serata conclusiva – condotta da Pasquale Raicaldo e Marina Ascione – sono stati consegnati i premi “Cento cantine in mezzo al mare”, riconoscimenti all’opera di uomini e donne che, in maniera diretta o indiretta, continuano ad impegnarsi con passione nella valorizzazione del prezioso patrimonio agricolo dell’isola d’Ischia.
“Come tradizione, abbiamo voluto attribuire un riconoscimento simbolico a chi, nel rispetto dell’etica della sostenibilità, esprime concretamente e con risultati affascinanti, il legame tra la storia millenaria dell’isola e il suo futuro che non può prescindere dalla cura degli orti, dei vigneti e del territorio”, ha spiegato il presidente della Pro Loco Panza, Leonardo Polito. Introdotta dal monologo dell’attore Giovangiuseppe D’Ambra, tratto dallo spettacolo “Di vino, di mare e di zolfo” di Salvatore Ronga, la serata è stata allietata dalla musica dell’associazione La Ghironda, guidata al maestro Carmine Pacera.
Sul palco, applausi scroscianti per tutti i premiati da una foltissima platea. In particolare, alla classe seconda dell’indirizzo agrario dell’istituto Vincenzo Telese. Gli studenti sono stati premiati perché “animati dal sincero interesse per le tradizioni e le origini contadine dell’isola, hanno fortemente voluto intraprendere un percorso di formazione intelligente e inedito, difendendo la propria scelta dalle insidie della burocrazia grazie anche alla sensibilità del dirigente scolastico Mario Sironi”.
Riconoscimento anche ad Anna Manna, Gennaro Manna e Domenico D’Abundo, che con “Gli orti d’Ischia”, animati dalla riscoperta delle radici contadine dell’isola, hanno dato vita a una realtà imprenditoriale di successo, mostrando ai giovani ischitani come e quanto un’orticoltura sostenibile che coniughi tradizione e impulsi tecnologici, insieme con l’allevamento, possano costituire la strada maestra verso un futuro fortunato e luminoso.
Premiato dal vice sindaco di Serrara Fontana, Cesare Mattera, il ristoratore Domenico Calise che con il suo ristorante “Al Comignolo”, attivo dal 1983, si fa ambasciatore di una cucina realmente a chilometro zero, che abbraccia le più antiche tradizioni ischitane e propone vini prodotti con uve dei suoi vigneti, portando avanti dal 2003 – non senza sforzi e animato da intramontabile passione – l’allevamento di polli, bovini, suini e cinghiali e del “coniglio da fossa”.
E ancora: Eleonora Sachs, “perché, nella veste di attenta e illuminata custode di Villa Piromallo, ha portato avanti un’opera di restauro rispettosa degli spazi originari con l’impiego di materiali e tecnologie volti all’inderogabile tutela dell’ambiente, rilanciando la coltivazione dei terreni che circondano l’immobile e offrendo all’isola una delle cartoline più belle, impreziosita dall’attività benefica della Help Children Foundation”.
Enogastronomia, però, è anche cultura. Tanto più a Ischia, culla della civiltà greca: per questo la Pro Loco Panza ha deciso di premiare anche la dottoressa Costanza Gialanella, responsabile della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici degli Uffici di Pozzuoli e di Ischia, “perché con la sua attività, volta alla promozione del turismo culturale e alla valorizzazione del percorso archeologico sull’isola d’Ischia, ha posto più volte l’accento sulle millenarie radici della coltivazione della vite, producendosi per un pieno rilancio dell’antico insediamento di Punta Chiarito”. E la Gialanella domenica sera ha anche lanciato un appello al comune di Forio affinché ci si attivi alla valorizzazione dell’area, una risorsa archeologica di prim’ordine per l’intera isola. “E’ stata un’edizione maiuscola di Andar per cantine – ha infine chiosato Leonardo Polito, ringraziando la fitta rete di sponsor – e per il decennale cercheremo, come sempre, di dare il massimo, certi che la strada per la piena valorizzazione della storia e delle radici dell’isola, già premiata dai sorprendenti numeri di quest’anno, sia quella giusta”.

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