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venerdì, Aprile 19, 2024

AMP, arrivano i parchi boe. Il tozzabancone di Enzo per Spignese

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Gaetano Di Meglio | La notizia che dovrebbe aver peso è che l’Area Marina Protetta Regno di Nettuno sarebbe pronta per realizzare i tanto decantati parchi boe. Ieri si è tenuta una riunione operativa con il “direttore” Miccio che ha ratificato il via alla tanto attesa realizzazione. Le risorse economiche sono disponibili e in attesa che il Ministero dell’Ambiente passi la gestione dell’AMP al Consorzio dei Sindaci gli “appalti” saranno gestiti dalla struttura commissariale, ovvero dalla Capitaneria di Porto. Tutto pronto per gli impianti di Maronti, Cartaromana e Punta Caruso.
Questo l’aspetto tecnico oltre qualche altra novità sulle sedi periferiche che attiverà, a breve il Regno di Nettuno.
Ma l’aspetto che più ci interessa è quello politico perchè ci consente di cambiare argomento.
Alla riunione di ieri per il Comune di Ischia, che dopo un mese dall’elezione non ha ancora una giunta, c’era un cittadino comune. Uno come me o come qualsiasi altro cittadino elettore del Comune di Ischia. Uno dei tanti che, dopo aver pianto e imputato i piedi fuori alla stanza del sindaco è riuscito a farsi mandare all’incontro.
Per il sindaco eletto, Enzo, è stato come inviare Luca Spignese a comprare un po’ di tozzabancone.
Pensare che l’ente di Via Iasolino non abbia nessun consigliere comunale per non dire nessun assessore con la delega all’Area Marina Protetta, ma deve riepegare su un signor nessuno è un dato di fatto che non si presta a nessun altra lettura.
La guerra che si stanno facendo in  Via Iasolino produce solo danni al paese.

Giunta, ancora niente…
Oggi dovrebbe essere il giorno della verità. Stando ai migliori rumors di Via Iasolino, questa mattina il presidente e i componenti del consiglio di amminstrazione di Ischia Ambiente e Genesis dovrebbero ratificare le proprie dimissioni. Un passaggio fondamentale per l’amministrazione di Enzo Ferrandino. L’unico problema è il liquidatore di Ischia Risorsa Mare che sembra non aver gradito le pressioni politiche. Il liquidatore, infatti, comanda come se tutti fossero dipendenti suoi e, non avendo più a che fare con Giosi Ferrandino che lo cacciò da Marina di Casamicciola quando mise la testa la fuori da sacco, ora decide il bello e il cattivo tempo. Oltre a triplicarsi lo stipendio che “noi” paghiamo (con soldi “estorti” ai cittadini in maniera fuorilegge per la depurazione non effettuata) in altre aziende.
Si dimetterà? O meglio, la sua testa cadrà? Eggià, il gruppo Sciarappa, infatti, aveva chiesto che Ghirelli venisse destituto oltre che da Ischia Risorsa Mare anche dal CISI e dall’EVI.
Una condizione che Enzo non ha gradito.
Va ricordato ai lettori che in CISI il comune di Ischia ha quote pari al 36,14% e il Comune di Barano, a sua volta, del 13,04%. Numeri che servono a comprendere l’intero sistema. Con il 49.18% i due comuni possono decidere sicuramente la poltrona del nuovo direttore generale ma non credo che lo faranno in questo frangente. Dopo tutti le manovre che si sono dovuti inventare per garantire lo stipendio da tremila euro al mese a Ghirelli, tornano a fare tuto daccapo? Impensabile… E Enzo cosa farà?
Bella domanda. Stando ai fatti, fino ad oggi, nessuno si è dimesso e nessuna carica è stata azzerata. I nomi che circolano sono sempre gli stessi (si è aggiunto solo il nome del subalterno preferito da Enzo in una possibile sostituzione con Ghirelli, ma è difficile che Enzo si faccia impallinare con una nomina del tutto stupida) l’unica vera novità è che Ida De Maio (anche lei fortemente protetta dalle influenze baranese) ha iniziato a puntare i piedi e vorrebbe la poltrona da presidente del consiglio. Un nuovo ingresso nella lotta tra Ottorino Mattera e Luca Montagna.
Ma anche questa opzione sembra poco perseguibile. E’ più intelligente e di sicuro profitto guardare alla creazione della super partecipata (la nascente tra Ischia Ambiente e Ischia Risorsa Mare) dove saranno necessari un presidente, cinque consiglieri e un super dirigente. La zuppa sempre assicurata, anche qui. Ma è tutto da scoprire e da capire.

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