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venerdì, Aprile 26, 2024

Ambulanze a terra. Rosa si appella al Papa

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Gaetano Di Meglio | Mentre i sindaci della nostra isola vengono gabbati dal sindaco di Capri, appena eletto, che si mostra molto più attento di loro ai problemi del territorio, Rosa Iacono continua la sua battaglia e, dopo aver sollecitato l’intervento del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e di gran parte del governo in carica, ora si è rivolta a Papa Francesco.
La nostra presidente senza paura, che dopo aver combattuto per 31 con i disabili dell’isola d’Ischia e da 21 offre servizi di “soccorso”, non si abbatte difronte al menefreghismo di nostri primi cittadini, ha preso carta e penna e ha scritto a “Sua Santità Francesco” presso Casa Santa Marta, 00120 Città del Vaticano.
La nota, breve, di Rosa Iacono fa riferimento al “mancato imbarco ambulanza con persona ammalata e allettata e personale sanitario su Navi Caremar, Medmar e Gestur che collegano le Isole del Golfo di Napoli con la terraferma.”
«La sottoscritta Iacono Lucia Rosa, legale rappresentante dell’associazione disabili Isola d’Ischia nonchè dell’Associazione Croce Rosa Ischia Soccorso, che espleta servizio di trasporto infermi ed infortunati a mezzo ambulanza, da sempre impegnata a favore dei disagiati, degli infermi e dei più deboli, vi informa e in allegato vi trasmette la documentazione afferente la problematica di cui in oggetto, ovvero il perdurare del mancato imbarco di ambulanza con infermo e personale sanitario sulle navi che collegano le isole del golfo con la terraferma. Crediamo in Voi e che il Signore Vi Illumini e Protegga sempre»
L’appello di Rosa è un grido di allarme che merita di essere preso in considerazione.
Il problema, come ormai i nostri lettori sanno, riguarda l’applicazione della normativa di settore nel trasporti marittimo sui traghetti RoRo passeggeri che collegano le piccole isole con la terraferma. Il decreto 28, infatti, vieta la presenza di passeggeri nel ponte garage durante la navigazione. Un divieto che, di fatti, impedisce l’imbarco delle ambulanze. E, ad oggi, ci sono vietate risonanza magnetiche ed analisi mediche specializzate per pazienti che hanno la necessità di trasporti con ambulanze, ricoveri in terraferma e altri trasferimenti sanitari. Un problema, serio, che dovrebbe essere affrontato con maggiore piglio e attenzione da parte dei nostri sindaci.
Con un po’ di ritardo, sul problema è intervenuto anche il CUDAS, il comitato per il diritto alla salute sull’isola d’Ischia.
« In merito alla problematica dell’impossibilità per le ambulanze con pazienti di imbarcare su navi traghetto interviene il Cudas.
“Continuano ad arrivarci segnalazioni di pazienti isolani da trasportare in ambulanza sia dall’isola in terraferma che viceversa ai quali è negato l’imbarco. Viaggi necessari, che sono diventati improvvisamente impossibili per un divieto che si configura come un gravissimo e intollerabile motivo di disagio per l’utenza isolana e come la negazione del diritto alla mobilità e alla continuità territoriale. Una novità tanto più inaccettabile, perché riguarda spostamenti per motivi sanitari.
Come Cudas Ischia, manifestando forte preoccupazione per la situazione e profondo dissenso verso scelte che penalizzano le esigenze di chi già subisce pesantemente la condizione dell’insularità, assicuriamo pieno sostegno alla battaglia intrapresa dalla signora Rosa Iacono, che vede una crescente mobilitazione anche a Procida e a Capri. Urge che la questione sia affrontata nelle sedi opportune e risolta, perché ha già prodotto fin troppi disagi e non può essere sopportata oltre. Confidiamo in una forte iniziativa congiunta dei rappresentanti delle comunità di tutte e tre le isole.”
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