Gaetano Di Meglio | Mentre la politica foriana si agita, come al solito, alla caccia di chi ha coalizione più grossa, dalla base arriva una rivoluzione: è nato un gruppo di imprenditori che, senza aver paura di metterci la faccia, inizia a dire la sua. Non c’è uno schieramento, non è una lista, per ora è un movimento di influenza che ha uno scopo chiaro: mettere al centro dell’agenda politico-elettorale di Forio i programmi. Programmi attivi, amano definirli, che diano risposta immediate ai problemi che hanno messo in ginocchio il sistema “Forio”.
Non sono schierati, sono aperti a tutti e hanno voglia di dare una mano. Assicurano di non essere prevenuti ma di essere “affamati” di quella politica che si prende la responsabilità di dare risposte ad un territorio e ad una comunità fatta di cittadini e di imprenditori e che non vive un buon momento.
Oltre il 30% in meno delle prenotazioni, un’immagine turistica al minimo storico e un appeal perso sono problemi che si aggiungono a tutti quelli del territorio e che meritano risposte serie e praticabili.
Gli albergatori e gli operatori del settore turistico di Forio si sono incontrati, già nelle settimane scorse, per sviluppare proposte concrete da sottoporre agli aspiranti sindaci. E’ questa la mission di “Impegno per Forio”. La vera novità del panorama locale. Una rivoluzione da prendere con grande interesse che cambia i pesi sul tavolo e che, in vista della formazione delle liste, ripone le idee e le proposte al centro.
Non più spartenze e interessi, bensì quello che serve al paese.
Il gruppo, nato in occasione del ricorso al TAR contro la scelta del comune di Forio di piazzare i compattatori della nettezza urbana sul piazzale di Cava dell’Isola, oggi è pronto ad incontrare tutti i protagonisti della prossima campagna elettorale. “Impegno per Forio” è pronto ad ogni possibile collaborazione: dalla formazione di una lista o alla possibilità di “piazzare” un candidato. Quel che conta, però, è tenere gli interessi “comuni” al centro.
La sfida è stata lanciata.